venerdì 22 dicembre 2017

Agricoltura. Colpaccio agricolo, ora i contadini potranno vendere direttamente cibo cucinato.

Vale anche per lo street food. Lo prevede la Finanziaria, si apre un mondo per gli agricoltori. Storica battaglia di Coldiretti insieme a Bonus verde e decontribuzione.

umbria24.it
«Storico via libera allo street food contadino dal campo alla tavola nella manovra 2018». Lo ha reso noto il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo in occasione dell’Assemblea nazionale di fine anno nel commentare «positivamente la manovra che contiene importanti misure per il settore agricolo, dalla decontribuzione per giovani agricoltori, al bonus verde fino alla sterilizzazione delle aliquote Iva».

La sfida sul food Erano anni che la Coldiretti e Campagna Amica combattevano per offrire la possibilità all’imprenditore agricolo di entrare in prima persona nel mondo del food, dopo gli storici passaggi che hanno visto protagonista la campagna nelle tavole degli italiani e sul palcoscenico dei palati sottili e del cibo di qualità. Dall’agriturismo, agli agri chef, dalle occasioni della vendita diretta e fino alla garanzia della qualità a tavola con il chilometro zero è stato un susseguirsi di traguardi raggiunti che hanno visto trasformare il contatino in imprenditore agricolo, protagonista nel campo della salute, del benessere, della qualità a tavola, garantendo in prima persona. «Per la prima volta – sottolinea Coldiretti Umbria – gli agricoltori potranno vendere direttamente i propri prodotti anche derivati da processi di manipolazione o trasformazione e pronti per il consumo, anche in forma itinerante. Il cibo da strada contadino non è l’unica novità. Nella manovra, infatti – spiega Coldiretti – è contenuto anche il ‘Bonus verde’ ossia la detrazione ai fini Irpef del 36% delle spese per lavori di ‘sistemazione a verde’ di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi nonché per la realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili. Il bonus si applica nel limite massimo di spesa di 5.000 euro per interventi sulle singole unità immobiliari e sulle parti esterne condominiali. Una battaglia vinta dalla Coldiretti che aiuta l’economia ed il lavoro in un settore determinante del Made in Italy come il florovivaismo ma che è anche importante per abbellire le città e per ridurre lo smog».
Defiscalizzazione «Per i giovani agricoltori under 40 – sottolinea Coldiretti – è stato anche riconfermato l’esonero triennale dal pagamento dei contributi previdenziali e una riduzione contributiva nel limite del 66% per il successivo anno e del 50% per l’ulteriore anno: una misura per sostenere la crescente domanda di giovani che vogliono fare impresa in agricoltura in Italia. Per gli allevatori è stato previsto l’innalzamento delle percentuali di compensazione Iva sulle cessioni di animali vivi della specie bovina e suina in misura rispettivamente non superiore al 7,7% e all’8% per ciascun anno nel 2018, 2019 e 2020. Infine è determinante nella manovra la sterilizzazione degli aumenti Iva e accise che interessa anche beni di prima necessità come carne, pesce, yogurt, uova, riso, miele e zucchero con aliquota al 10% e il vino e la birra al 22% che rappresentano componenti importanti nei consumi delle famiglie».
Natale e Capodanno Intanto, secondo un’analisi Coldiretti presentata all’assemblea cui ha partecipato anche una delegazione dall’Umbria, l’agroalimentare con regali enogastronomici, pranzi e cenoni è quest’anno la voce più importante del budget che le famiglie italiane destinano alle feste di fine anno, con una spesa complessiva per imbandire le tavole del Natale e del Capodanno di 4,8 miliardi di euro, il 10% in più dello scorso anno. Il menu resta fortemente legato alla tradizione Made in Italy: la novità di quest’anno è l’arrivo nel piatto dei cosiddetti superfood ai quali sono associate specifiche proprietà salutistiche. Più di un italiano su quattro (26%) li porterà in tavola con una positiva tendenza a riscoprire quelli della “nonna”, dalle noci al farro, dalle visciole alla roveja. Si assiste tra l’altro – conclude Coldiretti – a una fortissima attrazione verso il fai da te casalingo con ben il 48% delle famiglie che preparerà in casa almeno un dolce tipico delle feste.

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