Sono rivolti a giovani tra i
18 e i 29 anni, studenti o lavoratori part-time da occupare in progetti
di volontariato. Venticinque ore a settimana per un massimo di 433 euro
esentasse (ma anche senza contributi). E la prossima settimana verrà
presentato il nuovo bando per i ragazzi stranieri dichiarati rifugiati
politici.
Chi vuole partecipare può trovare tutte le
indicazioni sul sito del governo all'indirizzo www.gioventuserviziocivilenazionale.gov.it.
Non sono moltissimi i soldi a disposizione, ma bastano. Palazzo Chigi ha messo in totale 280 miliardi per il 2017 (ma anche gli Enti che propongono i progetti sono finanziatori) e prevede che saranno circa 53mila i ragazzi che risponderanno all'appello per quest'anno. Dal 2001 al 2016 sono partiti volontari 383mila giovani, di cui 5.600 con progetti che si svolgono all'estero. Oggi in Italia i giovani in servizio sono 35.557, mentre hanno varcato le frontiere in 531. In maggioranza si tratta di ragazze (64% contro il 36% di ragazzi) e vengono impiegati in molti settori. Oltre la metà (52%) nell'assistenza, poi c'è un 27% che lavora in ambito educativo e nella promozione culturale, il 13% nel patrimonio artistico, il 6% si divide tra servizio civile e ambiente. Solo il 2% è invece andato all'estero. Ma l'obiettivo del governo è arrivare a 100mila volontari entro il 2020. D'altra parte nell'ultimo bando, uscito a luglio, hanno fatto domanda poco meno di 100mila ragazzi, dunque oltre il doppio di quanto previsto. "Tanto che l'Unione europea ci ha fatto i complimenti - aggiunge Luigi Bobba - e forti del risultato dal prossimo anno verranno previste nuove regole, che daranno ai giovani oltre all'esperienza del volontariato una spinta per entrare nel mondo del lavoro. Negli ultimi tre mesi sarà previsto un tirocinio e gli Enti, ad esempio, i comuni, dovranno prevedere tre mesi di tirocinio in un comune gemellato dell'Unione europea. Non solo, entreranno anche Enti capaci di occupare i giovani Neet", i ragazzi che non studiano e non lavorano.
Chi vorrà partecipare ai bandi appena pubblicati dovrà scegliere il progetto che più lo attira presentato dagli Enti che si sono accreditati, che devono essere per almeno due terzi parte di organizzazioni del Terzo settore, mentre l'altro terzo se lo dividono gli organismi territoriali, soprattutto i comuni. Si può presentare solo una domanda da indirizzare in forma cartacea direttamente all'Ente che richiede i volontari e che si occupa del progetto. La data ultima di invio è il 20 novembre. Chi vuole partecipare può trovare tutte le indicazioni sul sito del governo all'indirizzo www.gioventuserviziocivilenazionale.gov.it.
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