venerdì 27 ottobre 2017

Nuova Legge Elettorale = by, by PD. Pietro Grasso: "Rosatellum violenza inaccettabile".

Risultati immagini per Pietro GrassoIl presidente del Senato in un colloquio con Repubblica: "Non condivido nulla della deriva imbarazzante del Pd".

 

 

 

"Il fatto che il presidente del Senato veda passare una legge elettorale redatta in altra Camera senza poter discutere, senza poter cambiare nemmeno una virgola è stata una sorta di violenza che ho voluto rappresentare". A dirlo è il presidente del Senato, Pietro Grasso, che parlando coi giornalisti ha aggiunto di essersi dimesso "dopo e non prima per rispetto delle istituzioni".
Grasso ha detto ha detto anche che l'addio al Pd "è stata una scelta molto sofferta". L'inquilino di Palazzo Madama ha aggiunto: "Ho ritenuto di lasciare il Pd perché non mi riconosco più né nel merito né nel metodo".
Già in mattinata, in un colloquio con il quotidiano la Repubblica, il presidente del Senato ha spiegato il suo addio al Pd.
"Se non fossi stato il presidente del Senato non avrei votato né la legge elettorale, né tantomeno la fiducia". C'è come un velo di rassegnata amarezza nella voce di Grasso quando, a sera ormai inoltrata, dopo aver assistito alla proiezione di un film accanto a Mattarella, chiosa la scelta di chiudere la sua storia politica col Pd, nata a dicembre 2012 con Bersani, ma proseguita nel gelo con Renzi. I due non hanno mai dialogato, come più volte lo stesso Grasso, lasciandosi andare a una battuta – «Sì, ...parliamo durante le parate militari..."

Sul futuro, Grasso non si è sbilanciato
"Per il futuro vedremo, non è oggi la giornata giusta per pensarci" – ma il pressing di Mdp nei suoi confronti non è più un mistero. Dopo una notte inquieta, e dopo la delusione avuta in aula, ascoltando il capogruppo Pd Luigi Zanda che difende tutti, ma non spende neppure una parola per lui, Grasso rompe clamorosamente con i Dem. Eccolo dire: "Politicamente e umanamente la misura è colma. Io non mi riconosco più nel merito e nel metodo di questo Pd. Assisto a comportamenti che imbarazzano le istituzioni e ne minano la credibilità e l'indipendenza. Non mi riconosco nemmeno nelle sue prospettive future".

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