Il vento autonomista soffia sulle Politiche: in Lombardia e in Veneto i democratici si dovranno affidare solo al proporzionale. La legge elettorale consentirà il pieno a Forza Italia e Lega. E lo zero torna anche in Sicilia, la terra del 61 a 0.
...“Lo sanno anche i bambini che il Rosatellum favorisce la coalizione di centrodestra – dice a Repubblica Giorgio Tonini, veltroniano e ora renziano – per la semplice ragione che loro una coalizione ce l’hanno”...
Poi c’è tutta la parte proporzionale, certo: i seggi il Pd li prenderà tutti da lì. Ma nei collegi uninominali il Pd ha un senso solo al Centro e in qualche Regione del Sud in cui è trainato da uomini forti come Vincenzo De Luca in Campania e Michele Emiliano in Puglia.
Secondo lo schema dello studio pubblicato da Repubblica, un po’ di carburante per il Pd arriverebbero dalle solite Regioni rosse (9 su 14 in Toscana), da altre del Centro (nel Lazio 7 su 21) e da alcune al Sud come Campania (8 su 22) e Puglia (6 su 15). Il totale di seggi conquistati dal Pd all’uninominale sarebbe 52, ai quali si devono aggiungere i seggi conquistati al proporzionale (secondo i sondaggi delle ultime settimane un po’ meno di 130, per un totale di 175-180 seggi).
“Lo sanno anche i bambini che il Rosatellum favorisce la coalizione di centrodestra – dice a Repubblica Giorgio Tonini, veltroniano e ora renziano – per la semplice ragione che loro una coalizione ce l’hanno”.
L’assetto politico nazionale si sposa poi con il contingente. Si sposa, in particolare, con il vento che soffia in Veneto e – in misura minore, ma significativa – anche in Lombardia. La questione settentrionale, insomma, che fa aprire dei sorrisi ben larghi a Lega Nord e Forza Italia che si spartiranno il bottino nelle valli. Al centrosinistra – che tra l’altro non sarà il centrosinistra classico perché probabilmente ci sarà Alfano – resteranno le zone urbane del Nord, come già ha fatto vedere la mappa del voto dell’affluenza al referendum autonomista. “Perdiamo nelle aree caratterizzate da piccoli centri – spiega sempre a Repubblica Stefano Ceccanti, giurista ex parlamentare del Pd – E infatti in Veneto sarà dura”.
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