giovedì 5 ottobre 2017

Caso Regeni, i deputati italiani in Europa protestano contro la politica estera di Bruxelles verso l'Egitto: "Come è possibile stilare il partenariato di fronte alla violazione dei diritti umani?". Boldrini: "Quanto successo a Giulio non può cadere nel vuoto"

controlacrisi Autore: fabrizio salvatori
Gli eurodeputati italiani criticano il partenariato Ue-Egitto per il periodo 2017-2020 le cui priorita' sono state elencate dal
commissario Ue spagnolo Miguel Arias Canete che ha sostituito oggi a Strasburgo l'Alto rappresentante per la politica estera Ue
Federica Mogherini. Intanto, in Italia sul caso Regeni fa sentire la propria voce la presidente della Camera Laura Boldrini. "Quanto successo a Giulio Regeni non puo' cadere nel vuoto come se non fosse mai accaduto. Mi auguro che l'Ambasciatore italiano che e' stato inviato in Egitto sia pressante con le autorita' locali", dice ospite di 'Un giorno da Pecora', su Rai Radio1.


Quattro i punti fondamentali del partenariato Ue-Egitto sottolineati in Aula da Canete: "Supporto per le riforme strutturali ed economiche, forte cooperazione contro terrorismo e immigrazione illegale, Egitto partner fondamentale nella regione anche per i conflitti nel Medio oriente e difesa dei diritti umani e dello Stato di diritto nel Paese".

"Com'e' possibile parlare di collaborazione di fronte a simili violazione dei diritti umani?", ha incalzato nel successivo dibattito Pier Antonio Panzeri (Pd), secondo il quale "la credibilita' della politica estera europea si dimostra anche con il come affrontiamo questi problemi". Fabio Massimo Castaldo (M5S) ha ricordato il recente caso dell'arresto del legale egiziano della famiglia Regeni e l'ancora irrisolta morte di Giulio, "morte sulla quale non possiamo chiudere gli occhi e non possiamo esserne complici". Sull'uccisione di Regeni e' tornata anche Elly Schlein (Possibile), che ha puntato il dito contro "la scandalosa mancanza di solidarieta' degli altri Paesi europei" ed ha accusato il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk di aver parlato col presidente egiziano Abdel Fattah Al-Sisi a New
York "solo di come fermare i migranti che arrivano in Europa".

Dura anche Eleonora Forenza (L'Altra Europa), che ha avvertito Canete che "continuare a considerare l'Egitto solo per bloccare i
migranti e' un crimine che la storia non perdonera' all'Unione europea". Infine Mario Borghezio (Lega Nord), ha chiesto alla Commissione europea "quali azioni concrete Federica Mogherini ha preso per fare luce sull'accaduto". Diversi eurodeputati di altri Paesi si sono uniti alle proteste dei colleghi italiani denunciando al commissario Canete le continue violazioni di diritti umani in Egitto.

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