"Purtroppo
il Senato ha approvato una legge truffa sulla tortura, scritta in modo
da renderla inapplicabile e in totale contraddizione con la convenzione
Onu sulla tortura e con le indicazioni contenute nella sentenza di
condanna contro l’Italia della Corte europea per i diritti umani del 7
aprile 2015 (Cestaro vs Italia per il caso Diaz)". E' l'attacco
dell'appello che in queste ore Ilaria Cucchi sta mandando in rete per
sensibilizzare l'opinione pubblica sulla necessità di opporsi
all'ennesima presa in giro.
"E’ un testo provocatorio e inaccettabile, che il parlamento non può
approvare, se l’Italia intende rimanere nel perimetro delle nazioni
democratiche e all’interno della Convenzione europea sui diritti umani e
le libertà fondamentali, firmata nel 1950", continua Cucchi.
Secondo Ilaria Cucchi, sorella di Stefano Cucchi, ucciso dopo il suo arresto per spaccio di droga, è nell’interesse dei cittadini e delle stesse forze di sicurezza "mantenere l’Italia nel perimetro della migliore civiltà giuridica". Da qui la richiesta ad Antigone, ad Amnesty International, alle associazioni, "a tutte le persone di buona volontà di battersi con ritrovata fermezza affinché la Camera dei deputati cambi rotta e il parlamento compia l’unica scelta seria possibile, ossia il ritorno al testo concordato in sede di Nazioni Unite".
clicca qui per firmare la petizione promossa da Ilaria Cucchi
Secondo Ilaria Cucchi, sorella di Stefano Cucchi, ucciso dopo il suo arresto per spaccio di droga, è nell’interesse dei cittadini e delle stesse forze di sicurezza "mantenere l’Italia nel perimetro della migliore civiltà giuridica". Da qui la richiesta ad Antigone, ad Amnesty International, alle associazioni, "a tutte le persone di buona volontà di battersi con ritrovata fermezza affinché la Camera dei deputati cambi rotta e il parlamento compia l’unica scelta seria possibile, ossia il ritorno al testo concordato in sede di Nazioni Unite".
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