La EasyJoint ha fatto parlare molto di sé, quindi il minimo era testarla.
Si tratta di un'erba con un valore di THC inferiore allo 0,6 percento (che è il limite di legge) e un alto contenuto di CBD o cannabidiolo, intorno al 4 percento. L'alto contenuto di CBD vuol dire che invece dei classici effetti psicoattivi quest'erba dovrebbe avere proprietà miorilassanti, antipsicotiche, tranquillanti, antiepilettiche, antiossidanti e antinfiammatorie, mentre il contenuto quasi nullo di THC vuol dire che possederla, portarla con sé e fumarla è perfettamente legale. Dopo averla fumata si può anche guidare tranquillamente, perché non altera e non viene rilevata dai test antidroga.
Visto il grande interesse per l'argomento, subito dopo la messa in commercio e i primi articoli al riguardo, i vari rivenditori sono stati sommersi di richieste e le scorte sono andate subito esaurite. Adesso sul sito di EasyJoint c'è un avviso che annuncia la chiusura temporanea dello shop online e il negozio che la vende a Milano ha le prenotazioni piene. Venerdì siamo riusciti a mettere le mani su un paio di confezioni—da 8 grammi e 17 euro l'una—e dopo aver dedicato al tema un Facebook live abbiamo pensato di testarle con altri soggetti.
Sul sito di EasyJoint c'è scritto che il prodotto non è tritato e che "nella confezione si trovano alcuni semi," ma aprendo il barattolino la prima cosa che ho notato è che i semi sono più di quanti immaginassi.
L'odore invece non è particolarmente pungente—non da doverla metterla in due tupperware uno dentro l'altro tipo matrioska e poi avvolgere il tutto nella stagnola e riuscire comunque a indovinarne nettamente il contenuto. In questo caso tenendo chiuso il barattolo non si sentiva assolutamente niente, ma stranamente appena ho chiesto l'aiuto di qualcuno per testarla tutti hanno sentito attraverso le cuffie e si sono materializzati alle mie spalle.
ANTONELLA, 28 anni, fumatrice occasionale
Per quanto riguarda l'effetto invece è stato molto rilassante, più di quanto mi aspettassi: dopo aver fumato sono rimasta incollata alla sedia per un'ora senza riuscire a trovare le forze per alzarmi e andare a casa. Ma niente fattanza, niente rincoglionimento tipico di quando ti fai le canne il pomeriggio, niente paranoie. Prima di accenderla comunque ho mangiato un bel po' di semi (ce n'erano un sacco, consigliatissimi per l'insalata) quindi forse l'effetto è stato un po' amplificato.
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E invece anche fumare un purino non mi ha impedito che la giornata proseguisse come doveva. Nei fatti è stato come fumare una sigaretta, non faceva nemmeno tanto odore di erba. Gli effetti che ho sentito sono stati davvero blandi, tanto che non so se attribuirli all'erba o all'autosuggestione. Non ho nemmeno tossito nonostante avessi la gola secca.
Dopo aver fumato sono tornato su in ufficio e ho lavorato ancora un po' (video YouTube scemi guardati: 0). E dopo l'ufficio ho persino fatto la spesa, cucinato e lavato i piatti, cosa che non sarei riuscito a fare dopo una canna normale.
VINCENZO, 25 anni, fumatore occasionale
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Quando l'ho fumata però sono rimasto abbastanza deluso: a parte il poco odore, il poco fumo e i semi che schioppettavano nella cartina producendo un'inconfondibile puzza di pollo, il sapore era così leggero che non sembrava nemmeno accesa. Inoltre, senza metterci un po' di tabacco in mezzo la canna finisce nel tempo di un fiammifero.
L'effetto, però, è stato effettivamente rilassante.
MATTIA, 26 anni, non fumatore
Quanto alla cannabis light: l'aspetto non è il massimo, i semi sono una rogna, l'odore praticamente non c'è. Ma il sapore è abbastanza leggero da non farmi venir voglia di sputare ogni due minuti e soprattutto gli effetti sono esattamente quello che in questa fase della mia vita da anziano borghese ricerco da una canna: un minimo di rilassamento che mi migliori l'umore della giornata e non la sensazione di essere stato investito da un treno.
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