mercoledì 10 maggio 2017

Roma, camper a fuoco. Morte tre sorelle: due bambine e una 20enne. La procura: “Incendio e omicidio volontari”

Nel veicolo abitava una famiglia rom composta da una decina di persone. La Scientifica è al lavoro per accertare le cause dell'incendio. Una testimone: "Ho sentito un boato e ho pensato a una bomba. Poi mi sono affacciata alla finestra e ho visto le fiamme altissime".

 
Si chiamavano Elizabeth, Francesca e Angelica le tre sorelle – di 4, 8 e 20 anni – morte nel rogo del camper bruciato nella notte a Roma, in zona Centocelle. Nel veicolo viveva una famiglia rom composta da una decina di persone. I genitori e gli altri fratelli sono riusciti a uscire in tempo dal camper o sono stati salvati dai vigili del fuoco, arrivati sul posto in pochi minuti.
La procura indaga per incendio doloso
Una volta in salvo, il padre e la madre delle tre vittime hanno cercato fino all’ultimo di tirarle fuori dal mezzo in fiamme, ma per loro non c’è stato sulla da fare. Sul posto sono intervenuti anche gli uomini della Squadra Mobile, della Digos e dei commissariati di Tor Pignattara e Prenestino. La Scientifica è al lavoro per accertare le cause dell’incendio: al momento non si esclude nessuna pista, neanche quella del gesto doloso. La Procura di Roma ha aperto un fascicolo in cui si procede per il reato di incendio doloso e omicidio volontario. Gli investigatori hanno trovato tracce di liquido infiammabile all’esterno del camper. Chi indaga cerca ora, per arrivare al movente dell’omicidio, di capire di che tipo di minacce si sia trattato: se nate in ambito familiare o a sfondo xenofobo. Sarà l’autopsia, disposta dagli inquirenti, a stabilire nuovi dettagli utili a chi indaga.

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