dinamopress Decide Roma
Oggi diversi attivisti del Rialto e della Rete Decide Roma hanno interrotto i lavori del Consiglio comunale per denunciare lo sgombero del Rialto
e l'ipocrisia delle "soluzioni" trovate , nonché per rivendicare un
processo realmente partecipativo alla costruzione del regolamento sul
patrimonio pubblico. Sono stati esposti bandiere dell'acqua pubblica e
cartelli con le scritte: “la città solidale non si sgombera e non si
mette a bando”, “siamo in credito, non siamo in debito” e
“#sgomberorialto, mACQUAle bando non siamo corrotti". Tra i temi
denunciati c'è infatti lo sgombero della sede nazionale del Forum dei
Movimenti per l'Acqua, tema che (in teoria) rappresenta la "prima
stella" della forza politica al governo della capitale.
Al termine di quest'azione è stato ottenuto un incontro con l'Assessore Mazzillo durante il quale è emerso che:
-
l'Amministrazione non ha intenzione di individuare alcuna soluzione
alternativa per garantire la continuità delle attività portate avanti
dalle realtà presenti al Rialto;
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l'Amministrazione non ha ancora cognizione di causa rispetto
all'attuazione della delibera 40/04 e quindi della possibilità di
trasferimento delle realtà all'ex-autoparco dei vigili urbani;
-
l'Amministrazione non è ancora in grado di segnalare i tempi con cui
prenderà avvio la discussione sul regolamento sul patrimonio pubblico;
-
l'Amministrazione non prevede di mettere in campo nessun percorso
partecipativo reale e di confronto con la città sul tema del
regolamento;
-
la Giunta sta lavorando a una direttiva con cui da indicazioni al
Dipartimento Patrimonio di esaminare le determine di sgombero e
richiesta di arretrati emesse dall'approvazione della delibera 140 a
oggi per valutare caso per caso l'eventuale ritiro in autotutela in
conformità con quanto già affermato, in linea di principio, nelle
sentenze. Soluzione ben lontana quindi dal blocco degli sgomberi e delle
richieste economiche, dall'atto politico che nemmeno caduto l'alibi del
danno erariale, agitato della Procura della Corte dei Conti, la Giunta è
disposta a assumersi.
Alla
luce di tutto ciò, ribadiamo che proseguiremo la mobilitazione con cui
denunciare l'atto di forza dello sgombero del Rialto e la vergognosa
strategia mediatica costruita con il bando cucito su misura del Forum
Acqua, nonché per realizzare un vero percorso partecipativo sul
regolamento al fine di giungere ad un provvedimento che concretamente
tuteli gli spazi sociali e le realtà associative recependo il principio
dei beni comuni urbani.
#RomaNonSiVende
#DecideRoma
#Rialtoliberato
Fonte: DecideRoma
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