Presentata alla fiera della
canapa di Bologna Easyjoint, azienda che produce e vende già l'erba
legale: "Basso contenuto di Thc, serve a rilassarsi".
Luca Marola, titolare di Canapaio Ducale a Parma, insieme a
L’erbavoglio, azienda produttrice di canapa nelle Marche, ha deciso di
riproporre al mercato una varietà di canapa sativa già
usata in Italia fino agli anni Trenta. Eletta Campana ha un contenuto di
THC inferiore ai limiti di legge e un alto valore (fino al 4%) di
cannabidiolo (CBD), principio contenuto nella cannabis che non ha
effetti psicoattivi, ma sedativi.
"Il CBD così elevato consentirebbe un’efficacia maggiore di
rilassamento, combatterebbe il mal di testa, i dolori mestruali e quelli
articolari. Inoltre, ha un effetto antiossidante utile a chi soffre di
malattie degenerative. La si può usare come tisana o in sostituzione del
tabacco", spiega l’azienda distributrice. Alle critiche, già
cominciate, che paragonano Eletta Campana alla canapa industriale,
Easyjoint risponde: "La varietà che abbiamo deciso di produrre e
distribuire è una pianta diodica. I semi possono assumere il sesso sia
maschile sia femminile. Le diverse varietà di canapa industriale,
invece, sono monoiche con strutture di entrambi i sessi sulla stessa
pianta", spiega Luca Marola.
"È la prima marijuana vendibile", dice, invece,
Andrea, collaboratore commerciale di Easyjoint. «In autunno, tempo del
raccolto, lanceremo altre varietà che andranno ad allargare la gamma del
prodotto. Nei tre giorni di Indica Sativa Trade lo scorso fine
settimana la vendita è stata positiva per l’effetto novità e per aver
recuperato una qualità di canapa esistente seguendo la tendenza della vicina Svizzera», conclude Andrea.
Per il contenuto di THC inferiore ai limiti di legge, la canapa di
Easyjoint - già trovabile ad esempio da Qui canapa a Bologna e in altri
negozi di prodotti per la coltivazione della cannabis - non ha problemi
con la legge italiana, ma «è importante tenerla sempre nella sua
confezione originale. Invitiamo i consumatori a usarla in modo
responsabile », specifica l’azienda.
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