Di pietra sono, di pietra rimarranno.
E' un mondo duro quello in cui viviamo, non meno disumano di altri tempi che consideriamo barbari.
Sento commenti aridi come fiume disseccati: "se lo sono cercato", "potevano starsene a casa loro".
Non sarà la pietà a muovere quei cuori duri e neri, pietrificati spesso da vite bestiali che non lasciano spazio all'empatia, all'umanità, alla compassione.
Concetti oggi lontani, ridicolizzati a reti unificate.
Stiamo creando un mondo bestiale, dove ci si odia profondamente, dove ci viene inculcato il mito della competizione, del tutti contro tutti, dove veniamo invitati caldamente a considerare il collega un avversario, e pensa quindi cosa può essere uno che arriva con il barcone.
E' tutto il sistema ad essere profondamente marcio e disumano.
Che sensibilità può avere un uomo che per sgobbare nove o più ore al giorno deve fare tre ore di viaggio, vive con la paura che il padrone lo possa cacciare da un momento all'altro senza una ragione, torna a casa e ci sono le bollette, il mutuo, soldi che non bastano, vite che evaporano dentro periferie fetide.
Cosa pensa quest'uomo, quando ha di fronte quella foto?
Dopo un giornata infernale, che segue infinite altre giornate infernali.
Niente, non pensa niente.
Pensa che è stanco e basta.
In realtà stiamo affogando tutti, chi nel mare, chi nella desolazione.
E' un mondo duro quello in cui viviamo, non meno disumano di altri tempi che consideriamo barbari.
Sento commenti aridi come fiume disseccati: "se lo sono cercato", "potevano starsene a casa loro".
Non sarà la pietà a muovere quei cuori duri e neri, pietrificati spesso da vite bestiali che non lasciano spazio all'empatia, all'umanità, alla compassione.
Concetti oggi lontani, ridicolizzati a reti unificate.
Stiamo creando un mondo bestiale, dove ci si odia profondamente, dove ci viene inculcato il mito della competizione, del tutti contro tutti, dove veniamo invitati caldamente a considerare il collega un avversario, e pensa quindi cosa può essere uno che arriva con il barcone.
E' tutto il sistema ad essere profondamente marcio e disumano.
Che sensibilità può avere un uomo che per sgobbare nove o più ore al giorno deve fare tre ore di viaggio, vive con la paura che il padrone lo possa cacciare da un momento all'altro senza una ragione, torna a casa e ci sono le bollette, il mutuo, soldi che non bastano, vite che evaporano dentro periferie fetide.
Cosa pensa quest'uomo, quando ha di fronte quella foto?
Dopo un giornata infernale, che segue infinite altre giornate infernali.
Niente, non pensa niente.
Pensa che è stanco e basta.
In realtà stiamo affogando tutti, chi nel mare, chi nella desolazione.
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