L'operazione è scattata all'alba nella pineta di San Lodovico, vicino
alla scogliera dei Balzi Rossi. La frontiera con la Francia è chiusa e
presidiata dalla polizia francese. Il sindaco: "Era una misura chiesta
da tempo, anche dalla popolazione". Salvini: "Ora aspettiamo le
espulsioni".
F.Q.
Un presidio “no border” di circa 150 persone tra migranti e attivisti dei centri sociali è stato sgomberato a Ventimiglia dalle forze dell’ordine.
L’area, sequestrata con un decreto della procura di Imperia, è vicino alla scogliera che dal giugno scorso è simbolo della protesta di chi chiede di poter attraversare la Francia per raggiungere il nord Europa: su quegli scogli, dalle prime ore del mattino, sono già tornati alcuni migranti.
L’operazione è iniziata all’alba nella pineta di San Lodovico, vicino al confine con la Francia e, ha detto il sindaco Enrico Ioculano, è ancora in corso. La tendopoli è già stata passata al setaccio dalla polizia scientifica e sarà abbattuta dalle ruspe. La zona è occupata da mesi per protesta dai migranti bloccati al confine e dai no border che manifestano con loro.
Una cinquantina di occupanti, per la maggior parte attivisti, si è trasferita sulla scogliera, altri cinque sono stati accompagnati in commissariato per l’identificazione. Uno dei no border si è buttato in mare ma è stato recuperato.
Molti migranti sono andati in zona stazione, dove da mesi la Croce Rossa gestisce un centro di prima accoglienza. Altri, già dalle prime ore del mattino, erano tornati sulla scogliera dei Balzi Rossi, dove è arrivato anche il vescovo di Ventimiglia, Antonio Suetta. La frontiera con la Francia, presidiata dalla polizia francese, è chiusa a Ponte san Ludovico.
“Era una misura chiesta da tempo anche dalla popolazione” – ha detto Ioculano – Finalmente la magistratura ha deciso il sequestro dell’area. Ventimiglia è accogliente
e solidale e lo ha dimostrato in tutti questi mesi, da giugno a oggi,
chi vuole può essere accolto nel centro della Croce Rossa, ma non era accettabile che a questa disponibilità si rispondesse occupando un’area della città, creando disagio ai cittadini per una manifestazione fine a se stessa”.
“Finalmente, lo avevo chiesto in tutte le occasioni, l’inerzia del governo era intollerabile” – ha dichiarato Sonia Viale, vicepresidente della Regione Liguria
e assessore alla Sicurezza – Sabato scorso avevo chiesto a tutte le
forze politiche presenti in consiglio regionale di firmare un documento in cui si chiedeva il ritorno alla legalità a Ventimiglia. Lo hanno firmato i partiti del centrodestra e il Pd, non lo hanno fatto Rete a Sinistra, e questo non mi meraviglia conoscendo le loro premesse ideologiche, ma neppure M5S, e questo mi ha sorpreso. Le forze dell’ordine – ha concluso – hanno bisogno di sentire in sostegno di tutti i cittadini”.
Uno dei primi a commentare la vicenda è Matteo Salvini: “Sgomberati dopo mesi gli immigrati e i centri sociali accampati sugli scogli a Ventimiglia. Meglio tardi che mai. Ora aspettiamo espulsioni“, ha scritto su Twitter il leader della Lega Nord.
Rete per l'Autorganizzazione Popolare - http://campagnano-rap.blogspot.it
Pagine
- Home
- L'associazione - lo Statuto
- Chicche di R@P
- Campagnano info, news e proposte
- Video Consigliati
- Autoproduzione
- TRASHWARE
- Discariche & Rifiuti
- Acqua & Arsenico
- Canapa Sativa
- Raspberry pi
- Beni comuni
- post originali
- @lternative
- e-book streaming
- Economia-Finanza
- R@P-SCEC
- il 68 e il 77
- Acqua
- Decrescita Felice
- ICT
- ECDL
- Download
- हृदय योग सारस
mercoledì 30 settembre 2015
Ventimiglia, sgomberato un presidio “no border”. I migranti tornano sugli scogli.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento