La fontana della Barcaccia, presa a bottigliate dai tifosi del Feyenoord, ha subìto "un danno rilevante, grave e permanente". La celebre opera di Gian Lorenzo Bernini "non tornerà mai più come prima". A certificarlo, non senza indignazione, è Annamaria Cerioni, la responsabile del servizio restauri della Soprintendenza Capitolina ai Beni Culturali.
A scheggiare in più punti la fontana sono state proprio le bottigliate: "Abbiamo potuto constatare che in realtà gli urti di queste bottigliette hanno causato molti più danni di quanti fossero visibili ad occhio nudo ieri sera" ha ammesso sconsolato il sovrintendente capitolino Claudio Parisi.
In una intervista al quotidiano Il Messaggero il sindaco Ignazio Marino rivela: "Agli olandesi ho detto: pagherete i danni". Dopo il sopralluogo a Piazza di Spagna, ha nuovamente attaccato il prefetto e il questore della Capitale: "Roma merita una gestione della sicurezza all'altezza di un Paese del G8". In giornata il primo cittadino della Capitale incontrerà il ministro dell'Interno Angelino Alfano, che questa mattina ha visto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. I tecnici che stanno quantificando i danni alla Barcaccia hanno trovato molti frammenti. Uno di questi è un frammento di travertino di 10 centimetri appartenente all'orlo del candelabro centrale della vasca. L'assessora alla cultura e turismo di Roma, Giovanna Marinelli, avverte: soltanto in serata si potrà fare una stima complessiva delle "scheggiature diffuse". Parole che mettono i brividi.
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