domenica 8 febbraio 2015

Guerre nel Mondo. Ucraina, la conference call tra Putin, Merkel, Hollande e Poroshenko per scongiurare la guerra.

È prevista per oggi la conference call in 'formato Normandia' tra il leader del Cremlino Vladimir Putin, il presidente ucraino Petro Poroshenko, la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese Francoise Hollande per tirare le somme dei negoziati dei giorni scorsi sul nuovo piano di pace per il Donbass, frutto di una controproposta franco-tedesca ad una proposta del Cremlino.

L'eventuale intesa dovrebbe essere suggellata da un documento comune che rilancia gli accordi di Minsk dello scorso settembre con alcune possibili modifiche, come la definizione della linea del fronte e la distanza di arretramento delle armi pesanti. Sabato 7 febbraio a Monaco Hollande ha ammonito che in caso di fallimento l'unico scenario è la guerra.
La Merkel ha definito utile l'iniziativa ma non si è detta certa della sua riuscita. Dal canto suo il ministro degli esteri russo, Serghiei Lavrov, ha assicurato che Mosca è pronta ad agire come garante di un eventuale accordo. Gli Usa, intanto, continuano a tenere aperta l'opzione di fornire armi letali difensive a Kiev, alla quale è contraria gran parte dei Paesi Ue, Germania in testa.
Per il capo della diplomazia russa Lavrov il piano, discusso a Washington, di fornire armi a Kiev potrebbe avere conseguenze imprevedibili e minare gli sforzi per una soluzione politica alla crisi ucraina.
"Vi assicuro che non ci sono divisioni, noi siamo uniti, siamo uniti nella diplomazia e lavoriamo insieme, tutti d'accordo sul fatto che non possa esserci una soluzione militare", ha risposto John Kerry.

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