lunedì 6 maggio 2019

Il brutto di Apple. Lo svelano gli impiegati, rompendo il muro del silenzio .

Apple ha un rigido codice di segretezza cui tutti gli impiegati dovrebbero attenersi. Chiunque lo infrange è licenziato.
Non sorprende quindi che gli impiegati non parlino pubblicamente di come sia lavorare in Apple.

It.businessinsider.com Jim Edwards
 
Fortunatamente, ci sono molti thread Quora scritti da ex e attuali impiegati dedicati a rispondere a domande in proposito.
Abbiamo combinato il meglio del thread con informazioni ottenute dalle nostre fonti e da resoconti vari.
Sono commenti che rivelano come gli impiegati siano pronti a fare turni di notte senza preavviso, come i loro cestini vengano controllati dagli addetti alla sicurezza e quanto apprezzino lavorare con i migliori.
I nuovi arrivati ricevono una scatola che contiene il seguente messaggio:
Q ora
C’è il lavoro e c’è il lavoro della tua vita. Il genere di lavoro che ha le tue impronte dappertutto. Il genere di lavoro su cui non farai compromessi. Per cui sacrificheresti i tuoi fine settimana. Questo è il lavoro che troverai da Apple. Le persone vengono qui per mettersi in gioco. Vengono per buttarsi a testa bassa. Vogliono che il loro lavoro porti a qualcosa. Qualcosa di grande. Qualcosa che non potrebbe succedere altrove.
Benvenuto da Apple.


Se Apple respinge la tua richiesta di tirocinio, puoi scordarti di riprovarci.
Apple ha un software che impedisce a chi vuole fare tirocinio di candidarsi due volte. Quindi, se sei stato respinto, fine.
Secondo il Mac Consultant Frank Lazar: “Apple rappresenta una fantastica opportunità per i tirocinanti, per cui è estremamente esigente con chi viene chiamato. Cerca tirocinanti con un talento eccezionale, per questo se non riesci a dare prova del tuo talento la prima volta, un po’ di esperienza da qualche altra parte non cambierà niente”.
“Non perdiamo tempo con gli stupidi”
Il designer UX Luis Abreu (nella foto) ha partecipato  a un’estenuante serie di colloqui di lavoro in un tentativo, fallito, di entrare in Apple. Lo ha descritto sul suo blog:
“Tre telefonate di selezione, 5 interviste su FaceTime, un viaggio a Cupertino per cinque colloqui a due che sono durati una giornata intera e un pranzo al nuovissimo Café Macs. Alla fine ho ricevuto un no superficiale”.
Durante un colloquio gli è stato detto, “Non perdiamo tempo con gli stupidi”.

Una volta assunto, “è un posto duro se non sei in perfetta forma”
Anonimo: alla Apple ci sono molte più persone in forma e di aspetto gradevole che altrove. In fondo è un po’ ridicolo. Sono quasi tutti molto atletici: in molti praticano triathlon, corse in bici e maratone. È un posto duro se sei in sovrappeso di oltre 10 chili ma, d’altro canto, potrebbe darti lo stimolo in più per metterti in forma. So di persone che hanno perso 30 chili e il cui livello di glucosio nel sangue è calato perché hanno iniziato ad andare in bici con i colleghi in pausa pranzo”.







“Controllavano i cestini”
Tim Su ha scritto questo elenco in cui descrive la segretezza alla Apple:
– nomi in codice per ogni prodotto – nessuno si riferiva ai prodotti in altro modo
– i membri del team che fanno anche parte di team “speciali” non dicono ai loro colleghi cosa fanno
– tende nere e finestre opache
– i cestini venivano controllati



“I tizi del team di sviluppo dovevano presentarsi agli incontri alle 4 del mattino”.
David Graham, ex scrittore di programmi alla Apple: “Mi ricordo quando i ragazzi del gruppo di sviluppo dovevano presentarsi addormentati alle riunioni alle 4 del mattino a causa delle differenze di fuso orario in giro per il mondo. Dovevano farlo ogni giorno, e sono sicuro che era dannoso per la loro vita personale”.


“Gli impiegati di Apple non usano solo dei Mac — usano Mac davvero difettosi, spesso con app piene di bug”
Brent Royal-Gordon, code writer: “Internamente, molte macchine fanno funzionare versioni provvisorie di tutti i software contenuti, aggiornandosi spesso ogni due settimane con l’ultimissimo codice dei team di ingegneri. Quindi gli impiegati Apple non solo usano dei Mac, ma usano dei Mac davvero pieni di bug, spesso con app altrettanto difettose. Spesso le persone dei team iOS usano iPhone, iPad, e Apple Watch anche loro pieni di bug. Ciò assicura che la compagnia abbia un sacco di bug prima che chiunque all’esterno abbia ancora visto il software”.

I prodotti Apple sono prodotti in fabbriche che funzionano con… Microsoft Windows
Nel 2014, l’AD Tim Cook ha tweettato una foto di una fabbrica Apple visitata in Asia. La linea di produzione funzionava usando schermi che mostravano chiaramente il sistema operativo Windows di Microsoft. La cosa non sorprende: alcuni programmi di fabbrica CNC funzionano solo con Windows.





Negli Apple Store si applaude un sacco
Renee Morales, ex Apple Store Specialist: “Si applaude sempre molto. Appena assunto in un Apple Store sarai accolto con molti applausi. Dopo ogni riunione di passaggio si applaude. Quando qualcuno se ne va, l’ultimo giorno viene applaudito. A volte, solo per fare sentire meglio un ragazzino si applaude…. si applaude un sacco”.



Puoi ricevere minacce di morte da clienti i cui dispositivi si guastano

Un impiegato di un Apple Store ha detto a Business Insider: “Ho ricevuto minacce di morte. C’è stato un tizio, non mi ricordo nemmeno perché — forse per una riparazione non prevista dalla garanzia — che mi ha minacciato di aspettarmi fuori dal negozio a fine turno per investirmi con la macchina”.




Dovrai imparare la strana cultura interna della segretezza di Apple — velocemente
Wei Sun, Data Science / Software Engineering: “Quasi tutto sarà, come minimo, leggermente diverso dal tuo impiego precedente. Se sei un ingegnere, ci sono strumenti interni esclusivi, pratiche inusuali, e curiose norme lavorative— ancora di più che in altre compagnie. Dovete fare più domande possibili durante il vostro primo mese; non abbiate paura di chiedere”.
“Oltretutto, dato che la segretezza è così importante da Apple, le culture dei diversi team possono diversificarsi incredibilmente tra di loro. Quando si lavora a progetti che implicano più funzioni, prendetevi il tempo per imparare qualcosa degli stili preferiti di comunicazione degli altri team e altre particolarità. Vi risparmierà un sacco di tempo”.

Apple controlla quello di cui parli con il tuo coniuge
Justin Maxwell era un user interface designer: “Le misure adottate da Apple per proteggere il proprio ambiente creativo e intellettuale non hanno confronti nella Silycon Valley, ed è stata un’esperienza deludente. Apple estende le propria sicurezza ai blog, ai colloqui di lavoro, a ciò di cui parliamo con i nostri coniugi. Molte persone accettano queste misure e le rispettano. Quelli che non lo fanno – che sfruttano il nome Apple per ottenere un colloquio al South by Southwest Festival – sono gentilmente pregati di andarsene”.
“Non starei rispondendo a questa domanda se fossi ancora in Apple, né mi sentirei in difetto per questo”.

Apple fa errori grammaticali e di punteggiatura per rintracciare le fughe di notizie
Dopo che Business Insider aveva ottenuto un paio di rapporti dalla direttrice vendite Angela Ahrendts (sopra), la compagnia ha iniziato a effettuare cambiamenti alle proprie comunicazioni interne per provare a capire da dove trapelassero. Adesso invia rapporti con parole diverse ai vari rami della compagnia nella speranza di rintracciare la fonte quando questi rapporti vengono pubblicati.


“Non è un posto per bambini”
Anonimo: “C’è un’età media elevata, non c’è il 24enne con il master in gestione d’impresa, la maggior parte sembra essere sui trenta avanzati fino alla quarantina. Molto svegli, ma anche con una vera esperienza di vita. Non ci sono fucili Nerf o cavolate del genere, solo persone che se le sono lasciate alle spalle e che sono al massimo della forma. Non è un posto per bambini”.



“Ho partecipato a incontri alle 4 del pomeriggio dove una dozzina di persone decideva che saremmo rimasti tutti a lavorare ininterrottamente per tutta la notte”
Anonimo: “Apple viene prioma di tutto.  Lascia stare che non puoi avere una vita privata o almeno una vita un po’ normale. Quando la situazione è fuori controllo, il lavoro viene prima di qualsiasi altra cosa. Ho partecipato a riunioni alle quattro del pomeriggio in cui una dozzina di persone decideva che saremmo rimasti tutti ininterrottamente per tutta la notte in ufficio per risolvere un problema.  Nessuna discussione del tipo ‘ehi, devo prendere i bambini a scuola o lasciatemi prima fare una telefonata’ – tutti d’accordo senza esitazioni”.

“Sei in ufficio ogni giorno, a meno che tu non sia gravemente malato o morto”
Anonimo: “Niente lavoro da casa. La cultura aziendale esige che ci si presenti ogni giorno in ufficio e su questo sono molto diretti e chiari. Passi tutti i giorni in ufficio a meno che tu non sia gravemente malato o morto. Nessuno controlla ogni giorno a che ora ti presenti, ma lavorare da casa è qualcosa che viene detto chiaramente che non fa né farà mai parte della cultura aziendale”.


Ti inviano e-mail in ospedale
L’ex impiegato di Apple Ben Farrell ha scritto un lungo e dettagliato blog spiegando i motivi per cui ha lasciato la compagnia:
“Nelle ultime settimane ho contratto un virus estremamente debilitante tramite puntura di zanzara e sono stato brevemente ricoverato. Però, invece di ricevere sostegno, ho ricevuto una presentazione via e-mail con una nota che diceva di chiuderla ‘con urgenza’. Addirittura, anche la mattina stessa del mio matrimonio sono stato importunato al telefono e via e-mail per mandare un rapporto che qualcuno aveva perduto”.

Domenica è un giorno lavorativo
Don Melton (sopra) è stato direttore delle tecnologie internet. Ha realizzato un podcast in cui ha descritto i folli orari di lavoro da Apple:
“Domenica è una sera lavorativa per tutti alla Apple perché il giorno dopo c’è la riunione dei dirigenti. Per cui dovevi avere il telefono a portata di mano, stare seduto davanti al computer, fa niente se in TV c’era il tuo programma preferito”.



Alcuni responsabili del personale discriminano gli impiegati più anziani
Sul New York Times c’è una bella storia a proposito di JK Scheinberg (sopra):
Scheinberg era “l’ingegnere di Apple che ha coordinato lo sforzo per portare Mac ai processori Intel. Non riusciva a stare con le mani in mano in pensione. Nel 2008, a 54 anni, pensava di esser adatto per una posizione in un Genius Bar della Apple, nonostante avesse il doppio dell’età degli altri candidati. ‘Andandomene, tutti e tre gli intervistatori mi hanno preso in disparte dicendo, “Ci faremo sentire”. ‘Non li ho più sentiti'”.



“Terrorizzavo gli ingegneri dicendo loro come sarebbero andate male le cose se qualcuno all’interno o all’esterno avesse saputo quello che stavo per chiedergli di fare”
Simon Woodside (sopra), program manager di Core OS: “Dal mio punto di vista era difficile mantenere tutti questi segreti. Non potevo neanche dire due cavolate con i colleghi per paura che qualcosa trapelasse”.
“… Terrorizzavo gli ingegneri dicendo loro come sarebbero andate male le cose se chiunque, all’interno o all’esterno, avesse saputo cosa stavo chiedendo loro di fare. Loro avrebbero controllato con il loro responsabile sperando di risolvere un grave problema. Se necessario, gli avremmo passato di soppiatto dell’hardware PC o, se possibile, avrebbero usato un Virtual PC o qualcosa di analogo per dare meno nell’occhio. Sicuramente non avrebbero potuto parlare con i loro colleghi di quel lavoro.”
“Personalmente, neanch’io parlavo… i miei migliori amici e la famiglia sapevano che stavo lavorando a un progetto segreto, ma non sapevano a cosa fino a che Steve stesso non lo annunciava. Apple ha il controllo totale della comunicazione. La segretezza ha portato molta ricchezza alla compagnia”.

C’è un serio rischio di esaurimento
Steve Fenwick, ingegnere hardware: “Non lavori da Apple a meno che tu non sia estremamente motivato per farlo. Quelli che sono in prova, sono i primi ad avere un esaurimento, e molto velocemente “.






Incontrerai MOLTE persone diverse con esperienze molto diverse
Rodrigo Estrada Gil, ex ingegnere di Maps: “Nel mio ufficio c’erano un fotografo sportivo, un regista di documentari, una pole dancer, un musicista folk, ingegneri, traduttori, addetti al controllo qualità, un’infermiera, un addetto al muletto, creativi pubblicitari, testatori di videogiochi, un produttore di musica trance, responsabili marketing, uno sceneggiatore, un produttore di documentari, ex-casalinghe, un cantante di una cover band dei Pink Floyd, un biologo, un fisico teorico, un costumista ecc.”.

“Vieni valutato regolarmente”
Andrew BorovskyAndrew Borovsky, un ex designer Apple: ogni settimana, i maggiori dirigenti passano in rassegna ogni aspetto dell’attività di Apple.
“Da un punto di vista progettuale, il fatto che i progettatori a livello più basso abbiano un feedback direttamente dai dirigenti è fantastico”, dice Andrew Borovsky, ex designer Apple che ha gestito poi 80/20, un negozio di design a New York. “Hai regolarmente reazioni positive oppure ti viene detto di smetterla di fare ca**ate.”
Borovsky adesso lavora da CADRE.

Le persone che lavorano nei negozi Apple sono pagate così poco che spesso non possono permettersi di comprare i prodotti che vendono
Un anonimo commesso di un negozio ha detto a Business Insider: “Avevo un amico che ci lavorava e che adorava i prodotti, e sarebbe ricorso al suo scoperto bancario e avrebbe fatto debiti per comprarsi l’ultimissimo prodotto Apple. È una cosa folle. Uno dei direttori dovette lasciare perché il suo padrone di casa non gli ha rinnovato l’affitto. Ha lasciato il negozio perché non poteva neanche permettersi di trasferirsi in un nuovo monolocale con lo stipendio di un Apple Manager. Credo che sia tornato dai suoi genitori. Aveva trent’anni avanzati, forse quaranta”.

Ariel Maislos: mantieniti paranoico e continua a correre
L’ex AD di Anobit, la compagnia produttrice di memorie flash acquisita da Apple ha detto a ZDNet: “Dicono che Intel sia piena di paranoici, ma da Apple, ‘ti stanno letteralmente alle spalle”.
“Da Apple, devi correre in avanti per tenere il passo, e ognuno è soggetto ad aspettative altissime. Apple si aspetta che qualsiasi cosa tu faccia sia eccezionale”.

“Management paranoico, mancanza di rispetto, tensione costante e lunghe ore di lavoro”
Anonimo: “Parlando in generale, la situazione è stressante e la comunicazione segue una sola direzione (indovinate quale)”.
“… Management paranoico, mancanza di rispetto, tensione costante, e lunghe ore di lavoro riassumono la maggior parte della cultura aziendale… per la maggior parte delle persone nell’SDM (supply demand management) è un qualcosa che devono sopportare per qualche anno di sofferenza dopo la business school in modo da ambire a un impiego migliore con Apple nel loro CV. L’equivalente di un investimento nel settore tecnologico”.
“… Lavora qui a tuo rischio. Il lato positivo è che il cibo è abbastanza buono e l’abbigliamento è casual”.

Andrew Guan, Apple China: può essere come un culto
“Non so quale sia la cultura interna negli Stati Uniti, [ma] in Cina, è alquanto folle. Immaginate ai consuntivi trimestrali il dirigente che sale sul tavolo e urla ‘CHI SIETE!’. Tutti gli impiegati a braccia alzate rispondono ‘SIAMO APPLE!'”.







Austin Meyer: lavorare alla Apple è come essere in guerra. Una guerra divertente
Meyer ha raccontato questa storia, riportata da Macrumors: “Essere alla Apple è un po’ come immagino doveva essere un Boeing durante la Seconda Guerra Mondiale: a tutto gas al 100%, con la consapevolezza che stiamo dando il 100% delle nostre possibilità e che questo è abbastanza da garantire il prodotto migliore, e garantire il risultato finale, ma anche che niente al di sotto del 100% dell’impegno è accettabile. Apple è in guerra contro Microsoft, con prodotti ovviamente MOLTO superiori, ma sa chiaramente che è una guerra DIVERTENTE da combattere e che evidentemente VINCERÀ. Anche se non ci si può rilassare neanche un attimo se si vuole arrivare alla vittoria definitiva”.

Brandon Carson, appaltatore: “Il tuo lavoro è ben controllato”
“Desiderano ed esigono un’atmosfera collaborativa, il tuo lavoro è ben controllato – dovevamo presentare il nostro operato al team e avere un feedback”.
“All’inizio lo trovavo un po’ fastidioso, dato che sono abituato a lavorare da solo sui miei progetti, ma al termine della giornata, la collaborazione assicurava un prodotto migliore. E il lavoro non progrediva molto senza controlli e pareri oggettivi”.
“Molte compagnie dovrebbero operare così al loro interno”.


Tutte le superfici in acero dei punti vendita sono prese in un particolare momento dell’anno in Canada in modo da essere tutte simili”
Su Quora, Richard Francis, che era precedentemente alla Intel, e ha lavorato su un progetto insieme ad Apple, dice:
“Il marchio è controllato con uno zelo che rasenta la pura ossessione. Ad esempio – sento dire (ma non è confermato) che tutte le superfici in acero dei punti vendita sono raccolte in un particolare momento periodo dell’anno in Canada in modo da essere tutte simili”.






Quando Tim Cook era soltanto direttore operativo, aveva fornito questa spiegazione per la segretezza di Apple:
“Beh, fa parte della magia di Apple. E non voglio che chiunque conosca la nostra magia perché non voglio che nessuno la copi”, ha riportato Fortune.










Apple vendeva queste magliette nel negozio del campus del suo quartier generale
Christian Heilmann / Flickr, CC
Niente da aggiungere.

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