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Oggi eravamo presenti
nella giusta contestazione alle poche decine di fascisti (tra l’altro
provenienti da tutta Italia) che hanno sfilato sotto la targa a
Venturini di Brignole.
Lo scenario era il
solito, piazza blindatissima, un numero di poliziotti antisommossa
spropositato e i fascisti che sfilano, unici autorizzati ad entrare in
piazza. Fuori, alcune centinaia di antifascisti a dimostrare (ancora una
volta) che a Genova non li tolleriamo.
Fin qui tutto come al
solito, se non fosse che esisterebbe la Costituzione, che i dirigenti
delle organizzazioni neofasciste presenti hanno condanne multiple per
strupri, rapporti con la criminalità e le mafie, spaccio,
accoltellamenti e agguati. Ma su questo, i governanti di ieri e di oggi
non intendono muovere un dito e lo sappiamo.
In corteo, dietro ai
compagni e, ben nascosti tra le bandiere di un sindacato, hanno fatto
capolino dirigenti e militanti del PD che sembrano riscoprire una vena
antifascista.
Peccato che pochi
giorni fa la polizia li ha protetti spaccando i nasi ai disoccupati
napoletani che disturbavano il loro segretario, ha caricato i compagni
in compagnia del loro servizio d’ordine al primo maggio di Torino.
È già abbastanza
curioso vedere un partito che si definisce antifascista, ma ha come
scopo legiferare contro lavoratori e poveri come ha fatto in questi
anni.
A Genova, e in questa
occasione in particolare, il tutto diventa poi surreale. Quella targa
ignobile sotto la quale i fascisti recitano le loro lugubri liturgie
l’hanno messa loro nel 2012 in nome della cosiddetta riconciliazione
nazionale.
All’inaugurazione
erano presenti anche gli assessori della loro giunta comunale guidata
allora da Marta Vincenzi. Chissà se si sono pentiti, ma diremmo di no,
visto che pochi giorni fa il Comune ha votato all’unanimità di erigere
un busto a una presunta vittima delle foibe.
Nei prossimi anni
vedremo quindi i fascisti sfilare pure lì sotto. E nei contro-cortei il
PD e i suoi amichetti saranno sempre poco graditi, come lo sono stati
oggi.
Perché contestare i fascisti insieme ai loro amici proprio non si può fare.
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domenica 5 maggio 2019
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