martedì 14 maggio 2019

"500mila dipendenti PA andranno in pensione nei prossimi 3-4 anni": lo studio sul pubblico impiego.

Il ministro Bongiorno: "Per le assunzioni stanziati 120 milioni nel 2019, 320 per il 2020, 420 milioni per il 2021.


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Nel corso dell’anno andranno in pensione 250mila dipendenti della pubblica amministrazione. Lo ha detto il ministro competente, Giulia Bongiorno, intervenendo al Forum Pa: “Nel 2019 ci saranno 150 mila cessazioni con la legge Fornero e 100 mila con ‘Quota 100’, per un totale di 250 mila”, ha annunciato.


Nei prossimi anni, complessivamente, lasceranno il lavoro 500mila persone. 
Secondo una ricerca sul pubblico impiego, infatti, “per l’effetto combinato di varie misure di riduzione della spesa degli ultimi anni, tra pensioni di vecchiaia, ‘opzione donna’, pensioni anticipate e ‘quota 100’ (per cui si contano già 41mila domande, che potrebbero arrivare a 100mila entro l’anno) circa 500mila dipendenti pubblici nell’arco dei prossimi 3-4 anni avranno maturato i requisiti per ritirarsi dal lavoro, ma potranno essere sostituiti da nuovo personale grazie allo sblocco del turn over di compensazione al 100%”, per effetto del quale “le pa potranno reinvestire sui nuovi assunti ciò che risparmiano con i pensionamenti”.  Secondo la ricerca,  presentata in apertura del forum sul pubblico impiego, il ricambio “comporterà nell’immediato qualche problema di gestione dell’uscita per settori in sottorganico come sanità e scuola (per cui solo per requisiti anagrafici si stima il pensionamento in 3-4 anni rispettivamente di 100mila e 204 mila persone), per i comuni e per gli enti che non rispettano il pareggio di bilancio”, tuttavia “rappresenta una straordinaria opportunità di rinnovamento per una pa sempre più anziana, in cui l’età media del personale è di 50,6 anni, e sale oltre i 54 anni nei ministeri, alla presidenza del consiglio, nelle prefetture o negli enti pubblici non economici. Gli over 60 sono il 16,4% e gli under 30 solo il 2,8 per cento”.

Se molti dipendenti lasceranno il lavoro, ci sarà bisogno di nuove assunzioni: “Per quanto riguarda i numeri, questo governo nella legge di bilancio ha previsto delle cifre importantissime per le nuove assunzioni, oltre lo sblocco del turn over, sono previsti 120 milioni per le assunzioni del 2019, 320 per il 2020, 420 per il 2021. Si possono fare assunzioni già adesso negli enti locali e ci sono nuove assunzioni un pò in tutte le materie delle amministrazioni centrali. Quindi ci saranno nuovi ingressi”.
Il ministro ha poi spiegato come vorrebbe fossero cambiati i concorsi per l’accesso al pubblico impiego: “Credo che la pubblica amministrazione
abbia necessità di qualità, per questo si deve entrare per concorso e i concorsi devono essere selettivi e per questo metterò al centro dei concorsi anche dei test psico attitudinali. Non è sufficiente avere una buona memoria, bisogna saper organizzare il lavoro”.

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