Appello internazionale contro la guerra e per la mobilitazione sabato 23 febbraio.
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www.nowaronvenezuela.org 09/02/2019Appelli
Credits: www.nowaronvenezuela.org
La Città Futura ha deciso di aderire all’appello internazionale partito dalle forze democratiche e antimperialiste degli Stati Uniti contro l’aggressione al Venezuela e il tentato golpe, che mira a delegittimare il governo bolivariano di Maduro e appropriarsi delle risorse del Paese attraverso un intervento diretto
No alla guerra degli Stati Uniti contro il Venezuela!
Non possiamo tacere di fronte all’ultima aggressione
degli Stati Uniti contro il popolo venezuelano. Nicolás Maduro è il
presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela, scelto due volte
dal popolo nel corso di un processo elettorale osservato a livello
internazionale. Dall’elezione di Hugo Chávez nel 1998, gli Stati Uniti
sono stati implacabili nel perseguire il cambio di regime in Venezuela.
Con Donald Trump alla Casa Bianca, questi sforzi si sono intensificati
con minacce di violenza militare a tutto campo, il saccheggio di miliardi di dollari delle ricchezze dal popolo venezuelano e la diffusione di una quantità di menzogne oltraggiose tramite i media globali.
Per centinaia di anni, gli Stati Uniti hanno condotto
una guerra contro i popoli del mondo attraverso colpi di stato,
invasioni e guerre economiche. Juan Guaidó è un burattino degli Stati
Uniti. Non è un rappresentante delle masse venezuelane. L’idea che
qualcuno possa autoproclamarsi presidente durante un comizio in nome
della “difesa della democrazia” è ridicola. La destra in Venezuela sostiene che le elezioni bolivariane siano truccate perché rifiuta di parteciparvi. Invece si impegna nell’intimidazione degli elettori, esercitando una violenza che ricorda il terrorismo di Jim Crow contro gli afro-americani nel profondo Sud degli Stati Uniti.
Le sanzioni guidate dagli Stati Uniti
e la manipolazione valutaria sono responsabili della sofferenza in
Venezuela. Marco Rubio e i media di destra dirigono l’opposizione
venezuelana da Miami. Gli Stati Uniti non possono sostenere che
qualsiasi paese del pianeta possa godere delle proprie ricchezze
naturali o dei frutti del proprio lavoro indipendente da Wall Street e
dal Pentagono. Il Venezuela ha le più grandi riserve di petrolio
certificate al mondo ed è ricco di oro e altre ricchezze minerarie.
L’architetto della guerra in Iraq, John Bolton, ha dichiarato che il cambio di regime in Venezuela sarebbe un’enorme opportunità per ottenere maggiori profitti per Wall Street. Noi gli crediamo.
Dalla Rivoluzione Bolivariana del 1998, sono stati
compiuti enormi passi avanti per elevare le classi lavoratrici, le
popolazioni afro-venezuelane e indigene in Venezuela. I lavoratori
poveri hanno fatto enormi progressi perché il governo ha attuato
politiche e approvato leggi per combattere il razzismo, il sessismo,
l’omofobia e la diseguaglianza economica. Nonostante le sanzioni e il
sabotaggio, il Venezuela ha mantenuto un sistema trasparente e
democratico attraverso numerose elezioni. Il Venezuela fornisce aiuti
alle persone in difficoltà in tutto il mondo attraverso il carburante
sovvenzionato e mostrando la via con leggi sul lavoro progressiste. Le
loro conquiste fanno parte della lotta globale condotta dai lavoratori e
dagli oppressi contro i capitalisti più ricchi e potenti del pianeta.
Pertanto chiediamo:
- che gli Stati Uniti cessino immediatamente ogni azione ostile contro la Repubblica Bolivariana del Venezuela, revochino tutte le sanzioni, smettano di sostenere un colpo di stato, cessino gli sforzi per distruggere l’economia venezuelana e rispettino il diritto del popolo venezuelano all’autodeterminazione.
- che tutti i paesi coinvolti nel saccheggio della ricchezza venezuelana restituiscano immediatamente ciò che hanno rubato al governo democraticamente eletto del Venezuela e al suo popolo.
- che Wall Street sia obbligata immediatamente a risarcire il popolo venezuelano per le sofferenze causate dalle sanzioni genocide e dalla manipolazione monetaria.
Nello spirito internazionalista e libertario
di Simón Bolívar, ci impegniamo a mobilitarci e lottare dalla parte del
diritto del Venezuela alla sovranità, nella consapevolezza che le
conquiste realizzate nel corso della Rivoluzione Bolivariana sono
conquiste per tutti i lavoratori e gli oppressi del mondo.
Versione in italiano tradotta da Fronte Popolare
09/02/2019 | Copyleft © Tutto il materiale è liberamente riproducibile ed è richiesta soltanto la menzione della fonte.
Credits: www.nowaronvenezuela.org
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