- Il percorso del movimento per l'acqua, ispirandosi al concetto di acqua come bene comune, da oltre dieci anni contesta le politiche fondate sulla sua trasformazione in merce, chiedendone con forza la gestione pubblica e partecipativa come garanzia di libero accesso per tutte e tutti, facendo così intravedere nella battaglia per l’acqua il paradigma di un altro modello di società.
- Invitiamo tutte e tutti a partecipare ai dibattiti previsti durante questa iniziativa nazionale che si svolgerà a
- Roma sabato 23 febbraio presso il Millepiani Coworking
- (Via Nicolo Odero, 13)
- portando i contenuti delle vostre esperienze e realtà.
acquabenecomune.org
La crisi sistemica nel nostro Paese si
innesta dentro un profondo degrado delle istituzioni e della democrazia e
dentro un altrettanto profonda frammentazione delle relazioni sociali.
I diritti vengono sempre più logorati
anche mettendo sotto attacco gli enti locali e la democrazia di
prossimità, senza la quale ogni legame sociale diviene contratto
privatistico e la solitudine competitiva l’unico orizzonte individuale.
A nostro avviso è necessaria una
radicale inversione di tendenza, a partire dall’acqua la cui battaglia
negli anni ha raccolto un vasto consenso e partecipazione.
Per questo chiediamo con forza
l’approvazione immediata della proposta di legge per l’acqua pubblica in
discussione alla Camera, la quale risponde all'urgenza di dotare il
nostro paese di un quadro legislativo unitario rispetto al governo delle
risorse idriche come bene comune, introducendo modelli di gestione
pubblica e partecipativa del servizio idrico, procedendo da subito alla
ripubblicizzazione dello stesso e restituendo un ruolo da protagonista
agli Enti Locali.
Inoltre, tale testo risulta essere la reale e concreta attuazione dell'esito referendario e della volontà popolare.
D'altra parte la crisi idrica ha fatto
emergere le responsabilità di un sistema di gestione caratterizzato da
una decennale mancanza di pianificazione e investimenti infrastrutturali
perché piegato ad una logica monopolistica e privatistica che punta
esclusivamente alla massimizzazione del profitto. Inoltre si è
evidenziato come tale sistema sia andato a sovrapporsi al fenomeno del
surriscaldamento globale e dei relativi cambiamenti climatici impattando
negativamente sulla disponibilità dell'acqua per uso umano,
sull'agricoltura e più in generale sull'ambiente, e ne mette a rischio
l’utilizzo per le presenti e le future generazioni. L’attuale modello di
sviluppo vuole imporre un debito ambientale ed ecologico che non
intendiamo pagare né in termini di salute, né di qualità della vita.
Per queste ragioni, come movimento per l’acqua, abbiamo aderito convintamente e parteciperemo alla manifestazione nazionale “Marcia per il clima, contro le grandi opere inutili” in programma a Roma il prossimo 23 Marzo. Una data per noi fortemente simbolica perché cade all’indomani della Giornata Mondiale dell’Acqua.
Per queste ragioni, come movimento per l’acqua, abbiamo aderito convintamente e parteciperemo alla manifestazione nazionale “Marcia per il clima, contro le grandi opere inutili” in programma a Roma il prossimo 23 Marzo. Una data per noi fortemente simbolica perché cade all’indomani della Giornata Mondiale dell’Acqua.
L'acqua e i beni comuni possono essere
un nuovo orizzonte di senso in grado di connettere terreni e conflitti
diversi, di parlare potenzialmente a tutti ben al di là dei recinti
angusti della politica di palazzo. L'acqua e i beni comuni possono
scompaginare, materialmente e simbolicamente, i logori confini della
politica e ricostruire alle radici una diversa cultura collettiva.
Diviene quindi fondamentale riuscire a
costruire nuove forme di gestione pubblica e partecipativa così da
permettere a sua volta la creazione di legami sociali e cittadinanza che
sono fra le principali condizioni di un’efficace gestione collettiva
dei beni stessi.
Alla vigilia del voto alla Camera,
crediamo sia decisivo accordare il più vasto consenso e sostegno sociale
alla legge sull'acqua pubblica per giungere finalmente alla sua
approvazione, in ciò sconfiggendo le politiche di mercificazione che
puntano alla spoliazione dei diritti e dei beni comuni.
In quest’ottica, in particolare, intendiamo riavviare un confronto sui contenuti e i principi della legge con diversi rappresentanti istituzionali e a partire da quell’ampia coalizione sociale che ha condiviso la campagna referendaria.
Per questo vi invitiamo tutte e tutti a partecipare ai dibattiti previsti durante questa iniziativa nazionale che si svolgerà a Roma sabato 23 febbraio presso il Millepiani Coworking (Via Nicolo Odero, 13) portando i contenuti delle vostre esperienze e realtà.
In quest’ottica, in particolare, intendiamo riavviare un confronto sui contenuti e i principi della legge con diversi rappresentanti istituzionali e a partire da quell’ampia coalizione sociale che ha condiviso la campagna referendaria.
Per questo vi invitiamo tutte e tutti a partecipare ai dibattiti previsti durante questa iniziativa nazionale che si svolgerà a Roma sabato 23 febbraio presso il Millepiani Coworking (Via Nicolo Odero, 13) portando i contenuti delle vostre esperienze e realtà.
Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua
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Programma
Ore 10.30 - 13.30 – Dibattito “Una legge per un modello pubblico e partecipativo di gestione dell’acqua”
- La ripubblicizzazione della gestione dell’acqua: verso un modello innovativo, democratico, efficace, efficiente, industriale, rispettoso dell'ambiente, dei diritti dei lavoratori e delle comunità locali
- Il processo di ripubblicizzazione: trasformazioni societarie e costi
- E’ ora di liberare l’acqua dal profitto e dal mercato: tariffe eque, investimenti e soppressione di ARERA
Ore 14.30 - 17.00 – Assemblea verso la manifestazione del 23 marzo 2019
“Difendere l’acqua, i beni comuni e contrastare le grandi opere: la strada maestra per combattere il cambiamento climatico”
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