Alessandro Di Battista a 'In mezz'ora in più' attacca a muso duro la nuova legge elettorale.
A muso duro contro il Rosatellum bis,
la nuova legge elettorale appena licenziata dalla commissione Affari
costituzionali della Camera, definito "un colpo di Stato istituzionale".
Intervistato da Lucia Annunziata a 'In mezz'ora in più', su Rai3,
Alessandro Di Battista usa toni perentori e lancia un appello al
presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, affinché non firmi il
provvedimento. "Hanno fatto una legge che premia una coalizione contro
il Movimento 5 Stelle: per me questo è un colpo di Stato istituzionale",
ha dichiarato Di Battista. "A due mesi dalle elezioni con tutto il
mondo che chiede maggiore rappresentatività hanno fatto una legge che
impedisce di fatto ai cittadini di eleggere i 2/3 del Parlamento. Questo
colpo di Stato istituzionale è per colpire i cittadini e il Movimento,
noi ci opporremo in aula e mi appello a Mattarella affinché non la
firmi", ha aggiunto.
"Io battitore libero. Meno male che Di Maio ha un carattere diverso, non sono geloso di lui".
"Il mio ruolo è da battitore libero. Io
ho fatto tante battaglie in aula, ma l'iniziativa più significativa è
quella che ho fatto fuori dall'Italia a difesa della Costituzione. Ci
sono persone come me che si trovano più a loro agio in piazza". Di Battista
ha delineato così il suo ruolo nel Movimento 5 Stelle e ribadisce la
sua fiducia in Luigi Di Maio, candidato premier del M5S.
Su una possibile candidatura per sfidare
Di Maio alle primarie, Di Battista ha detto: "Io potevo candidarmi", ma
"ho deciso di non farlo perché ho pensato che Luigi avesse delle
possibilità maggiori e che sia migliore che, in questa fase, io faccia
altro. Ma io non sono geloso di Luigi".
"Difficile vincere in Sicilia, contro il Movimento 5 Stelle tutti impresentabili"
"Chi vota Musumeci vota Cuffaro,
Micciché, Genovese. Il Movimento fa così paura che in Sicilia tutti si
uniscono contro di noi. Vincere in Sicilia è molto difficile anche se
siamo la prima forza politica del Paese: per me vincere in Sicilia
potrebbe darci la spinta per vincere le prossime elezioni politiche.
"Ora la mia priorità è mio figlio, lo voglio educare a essere sufficientemente ribelle"
Diventato papà da qualche giorno, Di
Battista parla del figlio: "Prima - sottolinea - il Movimento era la
prima e l'ultima cosa a cui pensavo, adesso c'è un'altra priorità.
Quando mi sveglio presto non lo faccio per la rassegna stampa, che ho
abolito, ma per cambiare il pannolino". "Per me educare un figlio è un
atto politico: lo voglio educare a essere sufficientemente ribelle e a
non aver paura perché questa società è governata dalla paura e non dai
partiti", ha aggiunto Di Battista. "Io sono molto contento e mi ha
rivoluzionato tutto: nella scala delle mie priorità c'è lui. Il cambio
delle mie priorità mi consente di avere forza per la politica. Si merita
un Paese un po' più pulito", ha proseguito.
"Se lo ius soli arriverà in Senato, ci asterremo. Delrio si dimetta"
"Il disegno di legge non arriverà al
Senato ma se arrivasse noi ci asterremo. La questione deve essere
trattata a livello europeo. Perchè Veltroni fa gli appelli a noi invece
di farli al suo partito? Delrio se è contro una scelta del suo governo
si dimetta e non faccia lo sciopero" della fame.
"I sindacati sono i responsabili della distruzione dell'Italia"
Duro attacco di Di Battista ai
sindacati. "I grandi sindacati sono responsabili della distruzione
dell'Italia come i partiti. La dirigenza della Cgil è da anni collegata
al Pd infatti tutti i segretari sono finiti in Parlamento con il Pd", ha
dichiarato. "Noi pensiamo che sia importante il sindacato, ma da anni
difendono potenti o i partiti di turno. Voglio vedere se in futuro la
Camusso non finirà in Parlamento", ha proseguito.
"La commissione d'inchiesta sulle banche è una buffonata"
"La commissione è una buffonata. Casini
disse che era populismo e poi si è beccato la presidenza della
commissione. Questa commissione non farà nulla, cercherà solo di
insabbiare i dossier come Mps e quello delle banche venete".
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