sabato 14 ottobre 2017

Circular economy come pilastro di una green economy.

Durante i dibattiti sul nuovo pacchetto di Direttive europee sui rifiuti mi è capitato, più di una volta, di sentire considerazioni che ritengo poco fondate e richieste di chiarimento sul rapporto fra circular economy e green economy.
 

Per valutare questo rapporto proporrei di utilizzare la rappresentazione grafica pubblicata dall'Agenzia europea per l'Ambiente (EEA 2015) dedicata alla green economy: una ellisse che comprende il focus sulla circular economy che a sua volta è contenuta nel perimetro più ampio di quella della green economy. Il perimetro della circular economy comprende, a sua volta, l'efficienza delle risorse, la prevenzione e la produzione di rifiuti; quello più ampio della green economy, oltre alla circular economy, comprende anche il benessere e la resilienza degli ecosistemi.
La circular economy è, infatti, un modello di economia che punta a minimizzare il prelievo di risorse: quelle biologiche reintegrandole nella biosfera e quelle tecniche prolungandone l'uso, promuovendone il riutilizzo e rimettendole in ciclo con il riciclaggio, minimizzando quindi la produzione e lo smaltimento di rifiuti. La circular economy punta a sostituire il modello di funzionamento lineare dell'economia tradizionale che si basa sul prelievo massiccio di risorse naturali, la loro trasformazione in prodotti che vengono consumati, generando ingenti quantità di rifiuti che vengono smaltiti.

La green economy punta a risparmiare e utilizzare in modo efficiente risorse ed energia, sullo sviluppo dell'energia rinnovabile, del riciclo e della rinnovabilità dei materiali per poter avere un benessere inclusivo di migliore qualità, tutelando il capitale naturale e i servizi eco-sistemici. La green economy è una visione dell'economia nell'era della crisi climatica globale e della scarsità ambientale che considera quindi la questione ecologica un driver ormai decisivo per le possibilità di sviluppo, di miglior benessere e di una inclusione sociale che tenga conto non solo di una più equa ripartizione dei beni, ma anche dei mali prodotti dai danni al capitale naturale e ai servizi eco-sistemici.
La visione circolare dell'economia ha costituito un arricchimento decisivo della green economy fornendo strumenti di grande efficacia per affrontare il necessario disaccoppiamento assoluto - ormai necessario alla sostenibilità - fra sviluppo del benessere e consumo di risorse naturali.
La green economy, oltre a essere una visione più ampia perché include altri aspetti decisivi anche per l'economia – il benessere e la resilienza degli ecosistemi - aiuta a evitare illusioni da moto perpetuo - di possibilità illimitate di utilizzo di risorse che invece sono limitate - anche se con la circular economy, entro i limiti, possiamo fare di più e meglio con meno.

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