È la piattaforma di egovernment che permette ai cittadini di conoscere bilanci preventivi e consuntivi dei propri Comuni (ultimi dieci anni), di consultare le scelte di bilancio e altri dati amministrativi relativi a spese ed entrate, promuovendo e valorizzando l’open data e i nuovi processi di trasparenza, semplificazione e condivisione che gli enti pubblici stanno mettendo in atto un po’ ovunque nel Paese.
Dati aperti e soprattutto ‘comprensibili’ quelli offerti su www.openbilanci.it, un servizio al cittadino per capire davvero da dove vengono i soldi che entrano nelle casse pubbliche e come sono spesi, con quali differenze e secondo quali priorità: visualizzazioni dei dati, spiegazioni e approfondimenti, indicatori, mappe, classifiche.
I dati contenuti in Openbilanci, progetto sviluppato da Depp , realizzato in collaborazione con Openpolis, con il contributo della Regione Lazio (Bando Open Data Lazio PMI) e cofinanziato dall’Unione europea, sono presi direttamente dal database della Direzione Centrale della Finanza Locale del Ministero dell’Interno.
Utilizzando il sito è possibile entrare nei bilanci dei Comuni, creare delle mappe interattive, fare confronti tra enti pubblici e stilare delle classifiche dei più virtuosi. Nella parte alta della home page si trova il motore di ricerca in cui inserire il nome del Comune che ci interessa valutare.
Subito sotto, invece, ci sono le opzioni per i ‘Confronti’ tra enti pubblici, per realizzare le ‘Classifiche’ personalizzate e le ‘Mappe’ dei Comuni virtuosi d’Italia.
Nella sezione dedicata agli ‘Indicatori’, oltre all’andamento nel tempo e allo storico dei sindaci, è disponibile una rapida overview della posizione in classifica della tua città nei diversi parametri presi in considerazione, da autonomia finanziaria a debito complessivo passando a rigidità della spesa.
Una volta scelto un Comune, i dati, come anticipato, sono illustrati in maniera semplice e diretta, grazie ad una grafica leggera e trasparente, funzionale alla migliore presentazione degli stessi, con i dati su entrate e spese correnti per singola voce e il rispettivo trend temporale (ad esempio degli ultimi dieci anni).
Tutte le pagine sono condivisibili sui principali social network di rete, da Facebook a Twtter, da Google+ a LInkedin, passando per YouTube e Pinterest, mentre per uno scambio di opinioni e commenti tra utenti e tra questi e lo staff, ci sono le pagine ufficiali del servizio proprio sui social media appena menzionati.
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