Comunicato Stampa
Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua
La
ricetta del governo Renzi non cambia nulla e mette in calendario una
nuova stagione di privatizzazioni, con il mirabolante obiettivo di
incassare 15 miliardi l’anno nei prossimi tre anni. L’attenzione, oltre
che sulle grandi aziende partecipate dallo Stato, sarà ancora una volta
puntata sui servizi pubblici locali.
Il
Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua sottolinea come gli esiti
referendari siano di fatto disattesi e addirittura contraddetti. 27
milioni di italiane e italiani hanno votato per la gestione pubblica e
partecipativa dell'acqua nel 2011, per dire no alla privatizzazione dei
servizi pubblici locali e ad oggi nessun Governo ha tradotto in pratica
il voto democratico dei cittadini.
E
mentre Confindustria annuncia un prossimo progetto di riforma organica
dei servizi pubblici locali, i grandi manager finanziari sono pronti a
mettersi al lavoro: da Gamberale, amministratore delegato di F2i, che
dichiara : “Le privatizzazioni degli asset locali possono rispondere
anche alla nuova ondata di interesse da parte degli investitori
stranieri in Italia”; al presidente di Cassa Depositi e Prestiti, Bassanini, che dichiara: “Attraverso il fondo strategico siamo disponibili a sostenere con equity il processo di consolidamento delle utility locali”.
Una
convergenza delle elites politico-finanziarie con un unico obiettivo:
chiudere i conti con la vittoria referendaria sull’acqua e consegnare i
beni comuni e i servizi pubblici locali agli interessi dei gruppi
finanziari privati.
Se questo è il nuovo che avanza, non c’è molto da aggiungere.
Ancora
una volta, in tutto il Paese e in ogni territorio, il movimento per
l’acqua saprà produrre resistenza sociale a questi tentativi fino alla
completa affermazione di quanto deciso dalla maggioranza assoluta del
popolo italiano : fuori l’acqua dal mercato, fuori i profitti
dall’acqua.
Roma, 9 Aprile 2014.
Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua
Nessun commento:
Posta un commento