martedì 29 aprile 2014

Nord di Roma. ANGUILLARA, FINANZIAMENTI E OPERE PUBBLICHE. L'ACCUSA DI SCEGLIAMO ITALIA: “LAVORI PUBBLICI NEL CAOS, OPERE BLOCCATE, FINANZIAMENTI PERSI E RIBASSI AL LIMITE DELLA LEGALITÀ”


Manciuria: “Se qualcuno pensa di intimidire o tacitare la minoranza sul controllo degli atti di gestione con lettere al prefetto subdole e fuorvianti, si sbaglia di grosso”  
osservatorelaziale.it Redazione
Anguillara (RM) - “L'emergenza arsenico non si supera con i proclami come enunciati dalla disamministrazione Pizzorno a seguito del finanziamento di € 500.000 (cinquecentomila euro) da parte della Giunta regionale di Nicola Zingaretti per l'impianto di dearsenificazione di Ponton Elce, bensì facendo funzionare l'ufficio Lavori Pubblici che in appena tre anni ha cambiato cinque Capi Area (Geom. Di Donato, Arch. Carucci, Ing. Dello Vicario, Arch.Lorenzetti e infine Arch. Giorgetti) e risultano diverse opere in stand by”. Questo quanto dichiarato attraverso una nota del Capogruppo di ScegliAmo Italia Sergio Manciuria successivamente l'acquisizione della documentazione inerente  finanziamenti e opere pubbliche tra le quali la Via Anguillarese al palo da un anno e la famigerata Anguillara - Cesano addirittura bloccata da tre .

“Se qualcuno pensa di intimidire o tacitare la minoranza sul controllo degli atti di gestione con lettere al prefetto subdole e fuorvianti, si sbaglia di grosso – ribadisce Manciuria -  anzi  favorisce la nostra determinazione nel vederci chiaro per informare in maniera trasparente la cittadinanza all'oscuro del protrarsi sin die di alcuni lavori pubblici”. “L'enfasi mostrata dal Primo Cittadino sui dearsenifinicatori seppur condivisibile  – evidenzia il Presidente di ScegliAmo Italia - nella realtà cozza con la procedura adottata con ordinanza sindacale (n°123/2013) che prevede l'acquisizione diretta dal Gruppo Zilio senza alcun bando di gara. Anomalia che attualmente risulta al vaglio dell'Autorità di Vigilanza Appalti Pubblici, per espressa richiesta da parte degli uffici. E mentre il contratto di locazione prosegue imperterrito oltre il limite di tempo e spesa stabilito dall'indagine di mercato originaria, se il personale comunale si oppone ad alcune interpretazioni normative, spesso bislaffe e di dubbia legittimità, ecco scattare la rappresaglia con azione disciplinare o peggio rimozione dalla procedura.
La vicenda più eclatante è quella relativa alla sistemazione della Via Anguillarese 2° stralcio ( dal mercato di Via Marx alla Stazione) opera sospesa da aprile 2013 – puntualizza il Capogruppo di ScegliAmo Italia - in attesa di approvazione di perizia di variante da giugno scorso per lavori in parte già eseguiti senza copertura finanziaria (non consentito dalla legge) su indicazione della disamministrazione in carica. Solo successivamente una nostra puntuale e provvidenziale richiesta di chiarimenti e informazioni al nuovo Capo Area Giorgetti,- prosegue Sergio Manciuria- postuma ad un intervista dell'assessore Botti non delegata in materia di appalti pubblici, sembra profilarsi l'intervento della magistratura per consentire la ripartenza dei lavori e accertare eventuali responsabilità e danni erariali. Altra opera pubblica fantasma risulta la strada di collegamento Anguillara-Cesano dove la perizia tecnica voluta dalla Giunta Pizzorno è stata dichiarata non conforme alla vigente normativa. L'azione disamministrativa del Sindaco ovviamente non si è limitata solo a bloccare queste importanti opere pubbliche per la nostra città ma si è distinta anche per la rinuncia del finanziamento GAL di circa € 300.000 relativa alla sistemazione dell'autoparco o addirittura vedersi negare fondi dell'Assessorato Ambiente Regionale per l'asilo nido (€ 164.000 da investire in energia sostenibile) causa il mancato uso della posta certificata. In pratica Nicol Zingaretti con una mano elargisce e con l'altra riprende, il tutto in perfetto stile Renzi con gli 80 euro.
L'ultima opera pubblica a destare forti preoccupazioni è sicuramente la copertura della piscina comunale  – conclude Manciuria  - che dopo un calvario di tre anni sembra avviarsi alla conclusione grazie all'aggiudicazione provvisoria di cui alla DD 389/2014. Dopo sette mesi dall'indizione della gara e l'ennesima proroga concessa dalla provincia,  la copertura verrà affidata ad una ditta che ha presentato un ribasso di € 265.000 circa sugli 800.000 previsti nel computo.  Vista la somma sproporzionata ( 1/3 dell'opera) rispetto all'entità effettiva dei lavori chiediamo sin d'ora alla Giunta Pizzorno due punti irrinunciabili : primo imporre alla provincia il recupero di tale somma per destinarlo alla sicurezza dei plessi scolastici comunali e secondo di accertare rigorosamente la qualità di esecuzione a perfetta regola d'arte. Con simili ribassi non vorremmo trovarci di fronte ad imprevisti che fanno lievitare i prezzi o peggio trovarci di fronte all'ennesima incompiuta cattedrale nel deserto ".  

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