L’Unione
inquilini ha indetto per martedì 29 aprile alle ore 16.30, davanti al
Ministero dell'Economia, in Via XX Settembre una manifestazione contro
il provvedimento che cancella la legge per l'emersione dei canoni in
nero.
Un mese fa la Corte Costituzionale ha dichiarato incostituzionale
la norma presente nel D.lgs 23/2011 che consente agli inquilini di
denunciare il proprio affitto in nero, ottenendo dallo Stato un
contratto regolare.
Si tratta di una manifestazione presidio, che vedrà la presenza “di decine di inquilini strozzati da canoni neri e che avevano avuto il coraggio di denunciare i contratti in nero e che non devono essere lasciati da soli”, dice Massimo Pasquini. “Non saranno soli, ci saremo noi dell’Unione Inquilini che da tre anni siamo i promotori di una vasta campagna contro i canoni neri – aggiunge Pasquini - ci sarà il Sunia, Acorn Italy e compatibilmente con i lavori parlamentari anche senatori e deputati e posso dire che la Senatrice Zanoni ha già dato la sua adesione, ma voglio ricordare che sono decine i parlamentari che hanno sottoscritto interrogazioni al Governo nel quale chiedevano un intervento in linea con le nostre proposte”.
Anche il Prc di Roma ha dato la sua adesione. “Oggi siamo di fronte al paradosso per cui gli inquilini che hanno denunciato i canoni in nero – si legge in una nota a firma del segretario Claudio Ursella - permettendo di individuare risorse sottratte al fisco, e ottenendo un canone adeguato, rischiano il rivalersi dei proprietari per gli arretrati dei canoni illegali non pagati. E' una vergogna tutta italiana, che non può che confermarci la convinzione che, in questo Paese, giustizia e legalità spesso non coincidono”.
Anche Rifondazione Comunista, questa volta a livello nazionale, aderisce alla manifestazione. convocata da Acorn Italy, Unione Inquilini, Sunia, Comitato Abitare la Città. La conseguenza della sentenza della corte "è paradossale - si legge in una nota del Prc - : gli inquilini che hanno fatto ricorso a tale norma rischiano di essere sfrattati e di dover pagare ai padroni di casa gli arretrati in nero! In pratica lo stato italiano tutela gli evasori fiscali contro gli inquilini onesti che adesso rischiano anche lo sfratto! Bisogna inserire tali norme in una legge ordinaria: no alla logica secondo cui vince sempre il più disonesto".
Si tratta di una manifestazione presidio, che vedrà la presenza “di decine di inquilini strozzati da canoni neri e che avevano avuto il coraggio di denunciare i contratti in nero e che non devono essere lasciati da soli”, dice Massimo Pasquini. “Non saranno soli, ci saremo noi dell’Unione Inquilini che da tre anni siamo i promotori di una vasta campagna contro i canoni neri – aggiunge Pasquini - ci sarà il Sunia, Acorn Italy e compatibilmente con i lavori parlamentari anche senatori e deputati e posso dire che la Senatrice Zanoni ha già dato la sua adesione, ma voglio ricordare che sono decine i parlamentari che hanno sottoscritto interrogazioni al Governo nel quale chiedevano un intervento in linea con le nostre proposte”.
Anche il Prc di Roma ha dato la sua adesione. “Oggi siamo di fronte al paradosso per cui gli inquilini che hanno denunciato i canoni in nero – si legge in una nota a firma del segretario Claudio Ursella - permettendo di individuare risorse sottratte al fisco, e ottenendo un canone adeguato, rischiano il rivalersi dei proprietari per gli arretrati dei canoni illegali non pagati. E' una vergogna tutta italiana, che non può che confermarci la convinzione che, in questo Paese, giustizia e legalità spesso non coincidono”.
Anche Rifondazione Comunista, questa volta a livello nazionale, aderisce alla manifestazione. convocata da Acorn Italy, Unione Inquilini, Sunia, Comitato Abitare la Città. La conseguenza della sentenza della corte "è paradossale - si legge in una nota del Prc - : gli inquilini che hanno fatto ricorso a tale norma rischiano di essere sfrattati e di dover pagare ai padroni di casa gli arretrati in nero! In pratica lo stato italiano tutela gli evasori fiscali contro gli inquilini onesti che adesso rischiano anche lo sfratto! Bisogna inserire tali norme in una legge ordinaria: no alla logica secondo cui vince sempre il più disonesto".
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