martedì 29 aprile 2014

Marco Revelli: I servi zelanti e gli spiriti liberi.

L’avvento al potere di Matteo Renzi ha dato un’accelerata impressionante all'antico vizio del servilismo italiano.

listatsipras.eu Marco Revelli
Per averne le prove basta un’occhiata alla tv, dove l’asservimento mediatico, in molti casi addirittura grottesco (si pensi al caso Marescotti), sta dilagando. Chi ha visto i TG Rai ieri sera ne ha la misura. Sul TG 1 Metteo Renzi in prima notizia da Napolitano (e va bene), ma con spottino finale (gratuito) su Matteo Renzi che “si concede ai turisti e ai pellegrini” (testuale).
Seconda notizia Matteo Renzi a piedi tra Quirinale e Palazzo Chigi, con bagno di folla e di regime (se ne sono andati 4 minuti e mezzo!). Terza notizia “PD avanti con le riforme” con spot ministeriale. Poi il pastone politico, naturalmente con i ministri di Renzi mescolati con Grillo e Meloni (naturalmente, sia detto per inciso, neppure una parola su L’Altra Europa con Tsipras).
Bisognava aspettare 16 minuti e 48 secondi per arrivare alla guerra in Ucraina, la notizia vera. Quella da cui vengono le più preoccupanti minacce per tutti noi. Né il TG 3 offre un panorama migliore, anzi. Nemmeno la pletora immensa dei servi contenti alimentata a suo tempo da Berlusconi aveva realizzato un dispotismo mediatico di questa dimensione, perché per lo meno sopravviveva allora qualche anticorpo critico nell’area politica che oggi si è data gioiosamente all’ illusionista di turno.
Spetta a noi offrire agli spiriti liberi che ancora ci sono nella nostra società, e sono tanti, una spiaggia a cui approdare.

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