L’assemblea del movimento si svolgerà a Roma, domenica 15 dicembre dalle ore 14,30 al CSOA Forte Prenestino in Via F. Delphino
Nel 2006, una vasta rete di realtà di
base, centri sociali, associazioni, comitati, cooperative, comunità di
accoglienza aperte non terapeutiche e non punitive, assieme ad una parte
istituzionale rappresentata dall’allora DS e dalla GCIL, costituivano
il cartello “CONFINIZERO” nel tentativo di contrastare l’approvazione
parlamentare della legge Fini/Giovanardi (L. 49/06) prima del suo varo
definitivo.
Era un cartello variegato che teneva
assieme le ragioni dei garantisti non proibizionisti, delle associazioni
che si occupavano dei diritti dei detenuti, degli operatori impegnati
in progetti di riduzione del danno, fino alle posizioni più radicali e
antiproibizioniste dell’allora Movimento Di Massa Antiproibizionista.
Dicevamo allora nelle assemblee, prima
dell’approvazione della infausta legge, che oltre a essere profondamente
ingiusta e pericolosa per i diritti umani era anche anticostituzionale
e quindi poi la Corte Costituzionale l’avrebbe cancellata in breve
tempo.
In primavera saranno 8 anni di
applicazione della terribile legge e ora sappiamo che è costata migliaia
di arresti, millenni di galera per la somma delle condanne e anche
delle morti.
Avevamo previsto nel 2006 che ci
sarebbero state persecuzioni e vittime, “un arresto in ogni famiglia”
dicevamo, ora purtroppo ci sono i comitati dei parenti e amici delle
vittime.
Ora però è finalmente successo qualcosa,
è dallo scorso gennaio che aspettiamo questo momento, quando la Terza
Corte di Appello di Roma il 28/01/2013 bloccò il processo a carico di
due ragazze fermate al Gianicolo di Roma e trovate in possesso di
grammi 4 e seicento milligrammi di Cannabis, emettendo un’ordinanza
nella quale si inviava alla Corte Costituzionale la legge 49/06 per
presunta incostituzionalità su due punti e in contrasto con le normative
europee in un altro terzo punto .
Successivamente anche la 3a sezione
della Cassazione, nell’udienza dello scorso 9 maggio, ha accolto la
questione di costituzionalità della legge Fini-Giovanardi, inviandone
il vaglio dei motivi alla Corte Costituzionale (il n° del
provvedimento della sezione è il 1426 -2013 -000), mentre un’altra
sezione di Cassazione, la sesta, ha sospeso il processo in novembre in
attesa del verdetto della Consulta.
Ne abbiamo già a lungo discusso in rete e
nelle assemblee nazionali del cartello “Fino alla Fine del Mondo
Proibizionista”sulla importanza di questa occasione convenendo sulla
unanime intenzione di produrre una enorme manifestazione nazionale
contro la Fini/Giovanardi a ridosso del pronunciamento della Consulta.
Abbiamo tutti/e ben chiaro che la
possibilità che la Corte Costituzionale cancelli la Fini/Giovanardi è
una occasione irripetibile da non perdere, aprirebbe scenari
completamente nuovi, anche se poi bisognerà rimettere mano alla legge
309/90 sarà ovviamente più facile avanzare in contropiede sulla
sconfitta del nemico per arrivare finalmente ad una normativa non
punitiva in materia.
C’è poi da tenere conto che la
condizione carceraria Italiana è pessima e assolutamente fuori dai
parametri Europei, siamo addirittura dietro la Turchia, l’Europa ha già
richiamato l’Italia e tra poco scatteranno le salatissime multe,
inoltre nessun altro paese europeo ha così tanti detenuti per reati
connessi alle sostanze illegali. La situazione è in movimento e tutto è
possibile, la proposta di legge C. 1203 di Daniele Farina e altri, sulla
coltivazione domestica della Cannabis ha iniziato il suo iter alla
commissione giustizia della Camera e persino pezzi della destra parrebbe
non si oppongano alla cancellazione della Fini/Giovanardi perche
contrari alle amnistie e consapevoli che se non si cancella la 49/06
molte altre ne dovranno essere fatte.
La Fini/Giovanardi e la Bossi/Fini da sole producono il 70% delle carcerazioni di cui oltre il 39% sono causate dalla prima.
Di fatto la magistratura è comunque un
potere a se e la Corte Costituzionale ha già in passato cancellato altre
leggi in contrasto con la costituzione. E’ però parere diffuso dei
tecnici che la Corte Costituzionale tende a lasciare le cose invariate
se su uno specifico argomento non c’è una forte attenzione mediatica e
sociale, in caso contrario invece applica il dettato costituzionale alla
lettera. Considerando tutto ciò, appare evidente che dobbiamo
incontrarci urgentemente in una assemblea nazionale che lanci la più
grande e speriamo anche ultima manifestazione contro la Fini/Giovanardi e
dobbiamo farla a Roma perché a Roma sarà la manifestazione nei giorni
che precederanno il pronunciamento della Consulta.
Abbiamo quindi indetto una assemblea
nazionale aperta a quelle associazioni e comitati, oltre la nostra rete
antiproibizionista, che sono il proseguimento attuale di quella rete
che partecipava anni fa ai lavori del cartello “CONFINIZERO”.
L’assemblea si svolgerà a Roma, domenica 15 dicembre dalle ore 14,30 al CSOA Forte Prenestino in Via F. Delphino
Rete “Fino alla Fine del Mondo Proibizionista”
(Million Marijuana March (Italia)
Osservatorio Antiproibizionista Canapisa Crew (Pisa)
CSOA Forte Prenestino (RM)
Infoshock – CSOA Gabrio (To)
TDN (GE)
Lab 57 (Laboratorio Antiproibizionista Bologna)
PIC ( Pazienti Impazienti Cannabis)
European Coalition for Just and Effective Drug Policies (ENCOD Italia)
ASCIA
Comitato Verità per Aldo (PG)
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