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Vuoi vedere che Putin aveva le sue ragioni, soggettive o oggettive che fossero, quando ha messo fra se stesso e l’occidentale Macron il famoso tavolone lungo un chilometro? Mentre invece ha stretto tranquillamente la mano al cinese Xi Jinping? Ora il possibile abbinamento fra guerra biologica, USA e Ucraina è anche sui giornali. E siccome Francia ed USA stanno dalla stessa parte contro la Russia…
Secondo gli Stati Uniti, le attività dei biolaboratori finanziati dagli USA in Ucraina hanno solo fini pacifici. Come peraltro quelle di Wuhan, si può aggiungere: con annessi depistaggi, finanziamenti USA e menzogne. Secondo fonti russe, essi conservavano, o conservano, agenti patogeni “particolarmente pericolosi”. Peste, antrace, colera, tularemia e simili letali delizie.
In questi giorni, il web ha portato alla luce documenti sui pingui finanziamenti USA di cui hanno beneficiato i biolaboratori dell’Ucraina: fino a 15 milioni di dollari in base al solo stanziamento iniziale del 2005.
In particolare, coi soldi USA un laboratorio, quello di Odessa, è diventato di livello biosicurezza 3. Il massimo è 4, e i biolaboratori di livello 4 sono pochi nel mondo. Inoltre i finanziamenti USA hanno permesso al biolaboratorio di Odessa di trattare agenti patogeni “particolarmente dannosi” anche derivanti da bioterrorismo. Non esiste prova che il laboratorio di Odessa potesse fornire materiale utile al bioterrorismo, e non solo materiale utile a contrastarlo. Tuttavia per giocare bene in difesa bisogna anche essere in grado di giocare in attacco.
In sintesi, lo sfondo su cui si situano i documenti ora emersi parte da Victoria “Fuck the EU” Nuland, sottosegretario di Stato USA. La Nuland ha espresso martedì 8 davanti al Congresso la preoccupazione che la Russia metta le mani sulle “strutture di ricerca biologica” esistenti in Ucraina e sugli annessi “materiali di ricerca”.
Perché Victoria Nuland teme che i russi si impadoniscano dei laboratori USA in Ucraina se essi hanno solo scopi pacifici?
Dal canto loro, i russi affermano di aver trovato una trentina di biolaboratori USA in Ucraina. Asseriscono che essi all’inizio della guerra hanno distrutto patogeni pericolosi e che stavano lavorando per sviluppare componenti di armi biologiche.
I cinesi hanno presa molto male questi sviluppi. Sostengono che i biolaboratori USA in Ucraina sono solo la punta dell’iceberg. A loro dire, ne esistono centinaia nel mondo e gli USA bloccano da vent’anni le verifiche del rispetto della Convenzione sulle armi biologiche.
I finanziamenti USA ai biolab dell’Ucraina discendono da un trattato 2005 per la non proliferazione delle armi biologiche. Il trattato prevede appunto stanziamenti fino a 15 milioni di dollari per la sola Ucraina. Prevede anche che i patogeni stoccati in Ucraina siano, a richiesta, resi disponibili agli USA. Obama contribuì a raggiungere l’accordo quando non era ancora presidente. Il documento è cancellato, ma esiste copia negli archivi web.
L’accordo fra USA e Ucraina sui biolab fa capo al Dipartimento della Difesa, al quale presta attenzione anche Eco Ealth Alliance, l’associazione che convogliava al laboratorio di Wuhan finanziamenti pubblici USA. Una relazione del 2011 pubblicata dallo statunitense NCBI (National Center for Biotechnology Information) dettaglia la situazione dei laboratori ucraini sotto l’ombrello USA e i miglioramenti tecnici cui hanno avuto accesso.
A guerra iniziata, l’ambasciata USA in Ucraina ha distrutto vari documenti relativi ai biolaboratori che erano presenti sul suo sito. I link alle copie custodite negli archivi del web sono radunati qui. A scorrerli, si scopre i finanziamenti USA hanno permesso di ammodernare una decina di laboratori. Ciascun finanziamento era attorno a 1,5-2 milioni. Altri documenti riguardano l’uso di software per la conservazione degli agenti patogeni. Se era materiale innocente, perché mai l’hanno cancellato?
Soprattutto, le attività dei biolaboratori USA in Ucraina riguardavano ufficialmente la riduzione dei pericoli derivanti da una guerra biologica. Se è così, il loro primo scopo non avrebbe dovuto essere l’eliminazione dei ceppi di peste, antrace, colera eccetera potenzialmente utili alla guerra biologica? E invece, si apprende dal trattato 2005, a richiesta dovevano dargli anche agli USA.
GIULIA BURGAZZI
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