martedì 29 marzo 2022

Putin: “Terra, oro e lavoro”. Il default dell’Occidente e il ritorno alla ricchezza reale

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Gli effetti della divisione del mondo in due blocchi, conseguente alla guerra tra Russia ed Ucraina, stanno modificando in maniera profonda il sistema economico planetario.
Della fine della globalizzazione abbiamo parlato in diversi articoli ma c’è un ulteriore tema che merita di essere considerato e di cui il presidente russo Putin ha parlato esplicitamente, e cioè il default di Usa e Ue nella credibilità per gli investitori e del dollaro come moneta di scambio internazionale.

A seguito della guerra, infatti, Usa, Ue e Giappone hanno congelato le riserve valutarie che la Russia deteneva, o per usare le parole di Putin le hanno rubate e, come dice il capo del Cremlino: “ora tutto il mondo sa che le riserve valutarie possono essere semplicemente rubate. Lo stesso è avvenuto per gli asset finanziari, immobiliari o valutari di diversi oligarchi, ritenuti vicini a Putin. I loro beni sono stati sequestrati.

Dunque secondo il presidente russo l’occidente ha, nei fatti, fatto default nei confronti della Russia, e questo è un segnale che tutto il mondo comprende.
Se foste dei miliardari sauditi, cinesi o indiani vi fidereste a investire in Europa o negli Usa i vostri miliardi sapendo che, in caso di controversia con il vostro Paese, gli occidentali potrebbero semplicemente decidere di tenersi tutto?
Non solo: il ruolo del dollaro come moneta di scambio internazionale è andato in crisi, proprio come la sicurezza degli investimenti in occidente. La Russia ha deciso di farsi pagare le esportazioni di gas e petrolio in rubli, e anche cinesi e sauditi hanno stretto accordi per la vendita di petrolio pagato in yuan, la moneta cinese, tagliando dunque il dollaro fuori dalle transazioni.

Dunque l’occidente rischia di vedere compromessa la sua credibilità finanziaria e monetaria, e la Russia, che avrebbe dovuto fare default in pochi giorni, firma ricchi contratti, mentre il rublo si rafforza.

La soluzione per i Paesi che non si fidano più dell’occidente e vogliono disfarsi delle riserve valutarie in dollari o euro è lo stesso Putin a suggerirla: investire in beni reali, oro, terra, derrate alimentari, lavoro. In sostanza abbandonate il sistema finanziario occidentale e comprate i beni reali russi. O meglio, abbandonate la finanza creativa globalista e tornate ai metodi antichi, sempre sicuri e soprattutto non in mano a certe fattucchiere occidentali.

C’è da scommettere che diversi Stati ci faranno un pensierino.

ARNALDO VITANGELI

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