https://www.lindipendente.online
Nei giorni scorsi diversi sondaggi hanno mostrato una certa lontananza tra la volontà dell’opinione pubblica e le decisioni del Governo Draghi, soprattutto in materia di spese militari e conflitto Russia-Ucraina. Due rilevazioni, realizzate da SWG e EMG su diversi campioni, hanno condotto allo stesso risultato: oltre un italiano su due (54%) è contrario all’aumento delle spese militari, fissato alla soglia del 2% del PIL da un accordo informale NATO. Nel primo sondaggio, il 34% si è dichiarato invece favorevole e il restante 12% si è astenuto. Al contrario, la rilevazione di EMG ha mostrato un equilibrio fra chi accoglierebbe positivamente l’incremento di investimenti nel settore (23%) e chi si è mostrato indeciso (23%).
Nel frattempo, tra il 28 e il 29 marzo la società Izi ha raccolto, su un campione di 1029 intervistati, diversi dati sulle opinioni degli italiani in materia di conflitto in Ucraina, aumento delle spese militari e fiducia nei media. Se da un lato è emerso che il 44,4% degli intervistati non giustifica in alcun modo la Russia, dall’altro è stato rilevato che il 48,9% non criminalizza in modo esclusivo il Paese: una parte (22,1%) “non giustifica la guerra ma afferma che la Russia stia difendendo i propri interessi”, un’altra fetta (18,4%) crede che le responsabilità “vadano attribuite ai due Stati”, e la restante quota (8,4%) afferma che il Paese “sia stato provocato dall’Ucraina e/o dalla NATO e si stia legittimamente difendendo”.
Interessante poi il dato sulla fiducia verso i mezzi di informazione “che stanno raccontando e testimoniando gli sviluppi della guerra in Ucraina e la situazione in Russia”: soltanto un intervistato su tredici (7,8%) sostiene che i media stiano facendo un ottimo lavoro e quindi nutre molta fiducia in loro. Quasi un italiano su due (46,3%) fa poco affidamento, o non lo fa affatto, sulle notizie fornite dagli organi di stampa. Inevitabile quando comunicazione a senso unico e fake news fanno parte, quasi quotidianamente, dell’informazione fornita ai lettori.[Di Salvatore Toscano]
Nessun commento:
Posta un commento