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“Il 97 per cento dei morti per Covid è composto da persone vaccinate”. Andrea Crisanti, il microbiologo e “zanzarologo” (come veniva ironicamente chiamato) non si censura più e vuota il sacco in un’intervista a Rainews.
Le parole di Crisanti sono fondamentali per comprendere come l’impalcatura del teatro covidista stia venendo giù, anche se il rumore è coperto dalle bombe e dagli spari in Ucraina. Ecco le parole del direttore del dipartimento di microbiologia a Padova. Parole su cui riflettere bene: “c’è stata un’autocensura sul fatto che la maggior parte dei decessi sono vaccinati fragili solo per non dare uno spunto ai no vax. E non si è guardato al problema, ovvero come proteggere i pazienti”.
Ecco, qui sta il punto. Va detto che Crisanti ebbe già crisi di coscienza a fine 2021 (e ci ricordiamo come nell’agghiacciante canzoncina natalizia dei virologi apparisse come il meno convinto) ma ora, a emergenza finita e con l’Ucraina che ha definitivamente scacciato il Covid dalle prime pagine, il “soldato Crisanti” pare sentirsi più libero, e dice ciò che non si può dire: “Guardando i numeri, ora abbiamo circa 10mila vaccinati al giorno contro 60mila infezioni: paradossalmente sta facendo meglio il virus che l’andamento della vaccinazione nel mantenimento della protezione in questo momento”.
Fondamentalmente, dopo un primo momento di smarrimento, le virostar più intelligenti hanno capito che, vuoi per l’estinzione naturale dell’epidemia vuoi per colpa di Putin, il loro andywahroliano quarto d’ora di gloria è terminato. Ma qualcuno non si arrende ancora.
Pier Luigi Lopalco, docente di igiene all’Università del Salento, insiste invece sull’atteggiamento punitivo: l’addio al green pass rafforzato è un regalo ai no vax, e si dice d’accordo coi presidi che non vogliono riammettere gli insegnanti non vaccinati. Poi anche lui è costretto ad ammettere che la strategia cinese dello “zero contagi” entusiasticamente adottata anche in Italia è una fesseria. Ma la frenesia castigatrice di alcuni fra questi sergenti in camice bianco non demorde. Così come non demorde Speranza, che dice, quasi intristito “L’emergenza è finita, ma il Covid resta con noi“ resta cu mme, nun me lassà, che altrimenti di cosa nutro la mia paranoia.
Tornando a Crisanti, la sua uscita è l’ennesimo schiaffone in faccia al Magnifico Messia Duce Banchiere dopo quelli del Papa sulle spese militari. Il Megapresidente dixit: “Non ti vaccini, ti ammali, muori”. Crisanti dice: “Ti vaccini, sei fragile, nel 97 per cento dei casi muori”.
Scusi, signor Draghi, lei è virologo per smentire?
ANDREA SARTORI
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