martedì 29 marzo 2022

Z, l’orgia dei cretini

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Esistono diverse teorie o ipotesi sul perché le forze russe utilizzino la lettera Z, che peraltro non fa parte dell’alfabeto cirillico per identificare alcuni mezzi militari. Fatto sta che l’occidente è così in preda al delirio che sta avendo una sorta di rifiuto della zeta o forse della della R come ragione e come ridicolo. Così  per esempio le assicurazioni Zurigo hanno cambiato il logo consistente in una grande zeta azzurra, sostituendola con la parola Zurigo dove questa lettera è presente, ma è meno evidente. Questo però è niente  di fronte a ciò a che avviene nel Paese più oscurantista d’Europa, quello dove ogni cosa diventa ossessione autoritaria, dimostrando che certi istinti non sono sopiti. Bè adesso è saltato fuori che gli stati federali della Baviera e della Bassa Sassonia , subito sequiti da Berlino e dal Nord Reno – Westfalia hanno annunciato che l’uso della lettera Z in pubblico sarà perseguito.

E questo probabilmente succederà in tutta Europa. Strano che la gente non colga la totale follia di tutto questo che però nasce dalla totale impotenza e quindi ha anche un aspetto ridicolo, ma così stanno le cose: “Chiunque mostri pubblicamente la lettera “Z” usata dalla forze armate russe nella guerra in Ucraina deve aspettarsi conseguenze penali.” Questo però è solo l’epifenomeno per così dire della dittatura alfabetica che si coniuga a quella vaccinale perché non è altro che un vero e proprio divieto di opinione: “I pubblici ministeri bavaresi stanno intraprendendo un’azione coerente contro le persone che approvano pubblicamente la guerra di aggressione che viola il diritto internazionale” Vale a dire proprio quello che la Germania ha violato  non so quante volte negli ultimi vent’anni contribuendo alle stragi americane con le armi e con il sostegno politico.

Ma è proprio vero che Dio toglie il senno a coloro che vuole perdere, perché il giornale che più appoggia questa campagna paranoica è il die Zeit, il tempo. Quello che questi governi stanno sottraendo alla popolazione facendo di tutto perché non abbia un futuro. Come non sentirsi manipolati ed esposti a pure bugie? Mai prima d’ora giornalisti e politici hanno trattato i cittadini in modo in modo arrogante e del tutto disinteressato alla verità e all’onestà e questo con molta evidenza proprio nei Paesi di lingua tedesca. Forse perché come spiegò il giornalista Udo Ulfkotte l’informazione tedesca è quella più infiltrata dai servizi segreti e più resa impotente dalle “donazioni”, come per esempio quelle di Bill Gates. Ulfkotte, morto nel 2017 è sta davvero profetico in questo senso: in una delle ultime interviste fatte all’uscita del suo ultimo libro disse  disse infatti: “Erano anni che avevo cominciato a scrivere questo libro…poi ho sentito che era arrivato il momento giusto per finirlo e pubblicarlo, perché sono profondamente preoccupato per la crisi ucraina e per le possibili conseguenze devastanti per tutta l’Europa e tutti noi… Non sono affatto filo-russo, ma è chiaro che molti giornalisti seguono ciecamente e pubblicano qualunque cosa l’ufficio stampa della NATO gli fornisca. E questo tipo di informazioni e rapporti del sono completamente unilaterali….Nel mio paese temono questo libro perché ho nominato innumerevoli giornalisti che collaborano con il Bundesnachrichtendienst ( BND), la CIA o intrattengono rapporti stretti con altri servizi di intelligence. I giornalisti coinvolti sono molto probabilmente scioccati nel vedere il proprio nome stampato in un libro. Ma cosa possono fare? Ho usato un numero enorme di citazioni, riferimenti e tutte le prove di quanto scritto sono in mio possesso”.

E’ un’operazione molto facile: chi scrive cose che sono gradite al potere, chi si presta a firmare cose scritte direttamente dagli uffici Nato  fa carriera, riceve regali, e benefici, mentre gli altri rimangono al palo. Per questo avendo avuto 25 anni di esperienza in questo campo, posso dire che mi viene da ridere quando si cita l’ “agente betulla” alias Renato Farina che collaborò con il Sismi. Sarebbe molto più facile additare chi, al di fuori della bassa forza redazionale,  non è stato e non è in qualche un agente betulla, magari per conto della Cia come succede a qualche direttore,  chi non ha subito larvate minacce nel caso avesse scritto questo o quello, chi non ha ricevuto “suggerimenti” che non si possono rifiutare.  E se volessimo contare chi ha disobbedito, bè rimarremmo con numeri veramente modesti. Modesti come la dignità che rimane.

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