sabato 14 marzo 2020

Ecco cosa prevede nel dettaglio il protocollo per la sicurezza dei lavoratori.

Le nuove regole approvate dopo il lungo confronto tra Governo e parti sociali.

Ecco cosa prevede nel dettaglio il protocollo per la sicurezza deiIl protocollo è suddiviso in 13 punti:
informazione,
modalità di ingresso in azienda, modalità di accesso dei fornitori esterni,
pulizia e sanificazione in azienda, precauzioni igieniche personali, dispositivi di protezione individuale, gestione degli spazi comuni, organizzazione aziendale,
gestione dell’entrata e dell’uscita dei dipendenti,
spostamenti interni,
gestione di una persona sintomatica in azienda,
sorveglianza sanitaria e aggiornamento del documento.

Ecco i punti principali:
- In presenza di febbre (oltre i 37,5°) o di altri sintomi influenzali, il lavoratore deve rimanere a casa e contattare il proprio medico di famiglia e l’autorità sanitaria.

- Prima di accedere al luogo di lavoro, il personale potrà essere sottoposto alla misurazione della temperatura. Se si registrerà un livello superiore a 37,5°, il lavoratore sarà isolato e fornito di mascherina. Se i sintomi maturano durante l’orario di lavoro, il dipendente deve avvisare subito il proprio datore di lavoro.
- Gli autisti dei mezzi di trasporto, se possibile, devono rimanere a bordo dei propri mezzi. Non è consentito l’accesso agli uffici per nessun motivo. Per le attività di carico e scarico, il trasportatore deve attenersi alla distanza di un metro. Va ridotto, per quanto possibile, l’accesso ai visitatori.
- L’azienda deve assicurare la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni e di svago. Vanno quindi sottoposti a pulizia  tastiere, schermi touch, mouse con adeguati detergenti, negli uffici come nei reparti produttivi. In generale deve garantire la sanificazione periodica degli ambienti di lavoro. Bisogna pulire anche le tastiere dei distributori di bevande e snack.
- Oltre a lavarsi frequentemente le mani, uno dei punti del protocollo prevede l’obbligo di indossare la mascherina e altre protezioni (guanti, occhiali, tute, cuffie, camici, etc.) se si lavora a distanza minore di un metro rispetto. Non è previsto l’obbligo per chi non manifesta sintomi, come previsto dall’Organizzazione mondiale della sanità.
- L’accesso a spazi comuni, comprese le mense aziendali, le aree fumatori e gli spogliatoi, è contingentato.
- Le imprese, d’intesa con le organizzazioni sindacali potranno disporre la chiusura di tutti i reparti diversi dalla produzione o, comunque, di quelli dei quali è possibile il funzionamento mediante il ricorso allo smart working o comunque a distanza. Prevista anche la rimodulazione dei turni per evitare che le persone si incontrino. Sospese o annullate tutte le trasferte e i viaggi di lavoro.
- Si favoriscono orari di ingresso/uscita scaglionati in modo da evitare il più possibile contatti nelle zone comuni. Dove è possibile, occorre dedicare una porta di entrata e una porta di uscita da questi locali e garantire la presenza di detergenti segnalati da apposite indicazioni. Gli spostamenti all’interno del sito aziendale devono essere limitati al minimo indispensabile.
- Utilizzare in via prioritaria gli ammortizzatori sociali disponibili. Ricorrere anche all’utilizzo dei periodi di ferie arretrati e non ancora fruiti.

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