Gentile Presidente, mi rivolgo a Lei nell’ora più buia per il nostro Paese, per chiederLe di fare presto.
Il sottoscritto si è fatto promotore con altri senatori della Repubblica di una interrogazione urgente ai ministri competenti per sollecitare una serie di interventi concreti per quella parte della popolazione che nel lavoro sommerso ha trovato il suo sostentamento economico e che oggi non ha nessuna forma di tutela.
Le notizie che giungono da Palermo con l’assalto organizzato ad un supermercato al grido di “basta stare a casa, non abbiamo soldi per pagare, dobbiamo mangiare”, impongono misure immediate prima che esplodano le proteste sociali che saranno difficili da contenere. Secondo studi recenti, il valore dell’economia irregolare nel Sud del Paese ammonta al 30 per cento del Pil. Bisogna perciò agire subito perché, come afferma il ministro per il Mezzogiorno, Peppe Provenzano, è a rischio la tenuta democratica. Si estenda il reddito di cittadinanza anche a questa categoria di lavoratori invisibili. Servono soldi immediati per mettere il piatto a tavola. Certo, il Coronavirus colpisce tutti ma a pagarne di più i costi sono i poveri e i più poveri. Fate presto!
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