venerdì 13 marzo 2020

Coronavirus: Italia e Norvegia si sfilano dalle esercitazioni NATO in Europa

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L’Italia non parteciperà alle manovre della Nato Defender 2020, in programma dal 27 aprile al 22 maggio.
Lo ha annunciato il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini: “Gli uomini e le donne della Difesa sono in campo senza sosta per fronteggiare, in questo delicato momento, l’emergenza sanitaria e per garantire l’attuazione delle importanti delibere decise del governo. Per questo ho valutato, congiuntamente con lo Stato maggiore della Difesa e informando il Comando Nato, di non confermare il nostro contributo all’esercitazione Defender 2020. Pur sostenendo il valore strategico dell’esercitazione, ho ritenuto opportuno mantenere massimo l’apporto delle Forze armate in questa situazione”, ha dichiarato Guerini in una nota.
E’ la seconda defezione, dopo quella della Norvegia, dalle esercitazioni militari della NATO attese in Nord Europa. Il paese scandinavo, a causa del Coronavirus infatti ha deciso di ritirarsi. A darne la notizia è lo stesso Quartier Generale Congiunto Norvegese, ripreso anche dalla CNN.
Con un dispiegamento di 30.000 soldati americani (di cui 20.000 dagli USA e 10.000 già su suolo europeo) e 7.000 europei (Germania, Francia, Belgio, Norvegia, Danimarca, Finlandia, Olanda, Svezia e UK), la “Exercise Cold Response 20” (letteralmente “esercitazione fredda risposta 20”) sarebbe stata la più imponente esercitazione dai tempi della Guerra Fredda.

Questo non porrà comunque fine a tutte le esercitazioni militari, alcune delle quali già programmate, che vedranno ovviamente schieramenti minori di militari. Questo anche perché una parte dei soldati americani era già stata trasportata un Europea, tra cui 23 soldati posti in isolamento come misura precauzionale a causa della positività al virus di un membro dei servizi norvegesi.
Ovviamente l’esagerato dispiegamento di forze NATO era visto con estrema preoccupazione oltre che per la sua natura evidentemente minacciosa, per il rischio sanitario che avrebbe comportato, e il fatto che a lungo si sia ignorato il problema (così come l’assenza di ogni tipo di informazione a riguardo sui media mainstream) aveva lasciato campo a ogni tipo di timore, fino alle campane propriamente complottiste.
Purtroppo o per fortuna, dobbiamo ricordare che non serve appoggiarsi a strampalate teorie del complotto per essere antimilitaristi e denunciare la NATO.
L’esercitazione aveva l’evidente, benché inconfessato, obiettivo di simulare un conflitto contro la Russia. Ma più che esercitazione vera e propria per i soldati questo tipo di giochi di guerra servono per mostrare all’avversario la capacità bellica che si può mettere in campo.
Nel 2019 ci sono state 102 esercitazioni militari della NATO, e sotto l’etichetta di “Defender Europe 20” si sono programmate già quelle dei prossimi anni in Europa.
Ricordiamocelo anche quando sarà finita l’emergenza del Coronavirus.

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