(Riccardo Liberatore – open.online) – Ha fatto notizia sui media stranieri la decisione di prolungare la chiusura delle scuole in Italia, prima annunciata poi smentita e infine confermata fino a metà marzo. «Misure drastiche», scrive Le Monde in Francia, che si spiegano a causa «dell’accelerazione dei contagi» per coronavirus nel «paese d’Europa il più toccato» dall’epidemia nata a Wuhan in Cina. «Il Governo italiano ha ordinato la chiusura di tutte le scuole e università fino al 15 marzo mentre lotta per contenere la peggiore epidemia d’Europa» scrive invece Il Guardian.

Ma il caso più eclatante è americano, dove i casi di coronavirus sono aumentati esponenzialmente negli ultimi giorni (almeno 159, 11 i morti). Si tratta di uno screenshot di una trasmissione delle Cnn in cui vengono riportati i casi di contagio nel mondo legati all’Italia. L’impressione visiva del fermo immagine è che l’Italia sia l’unico paese in cui spopola il coronavirus, il Wuhan d’Europa e principale untore del mondo. Tanto che in Italia La Verità lo riporta in prima pagina sotto al titolo «Giuseppi ci ha inguaiato nel mondo», accusando il premier Conte di aver danneggiato l’immagine dell’Italia all’estero.
Ma è davvero così? Siamo davvero «sotto attacco» dai media stranieri come la Cnn? Guardando le prime pagine dei quotidiani di oggi, l’attenzione sembra essere diretta altrove, dall’uscita di scena di Mike Bloomberg, che si è ritirato dalle primarie democratiche negli Usa, all’incremento dei casi nel Regno Unito come anche negli Stati Uniti. L’allarme c’è, l’attacco – con quale fine? – no. Dopotutto i media stranieri sottolineano quello che anche quelli italiani riportano e, purtroppo, quello che realmente sta accadendo: i casi aumentano, come anche le morti per il coronavirus. E l’Italia è il paese più contagiato d’Europa, il quarto al mondo dopo la Cina, la Corea del Sud, l’Iran e il Giappone.