domenica 21 aprile 2019

Nel giorno di Pasqua. Attentati in serie a chiese e hotel in Sri Lanka, è una strage.

Esplosioni durante i riti di Pasqua. Presi di mira anche alberghi frequentati da turisti. "Restate a casa". Scatta il coprifuoco notturno e il blackout social.


Risultati immagini per Sri Lanka, è una stragePasqua macchiata di sangue in Sri Lanka.
Sei esplosioni simultanee hanno colpito stamattina tre chiese e tre hotel, frequentati da turisti stranieri, nella capitale Colombo e in altre città.
Altissimo il numero delle vittime, sarebbero almeno 185 (di cui 35 stranieri), con centinaia di feriti, anche se non è ancora un bilancio definitivo. 

L'Unità di crisi della Farnesina è al lavoro per effettuare verifiche sulla presenza di italiani. I tre hotel colpiti dalle esplosioni a Colombo sono lo Shangri-La, il Kingsbury Hotel e il Cinnamon Grand. Colpite anche tre chiese, il santuario di Sant'Antonio, una a Negombo, città a maggioranza cattolica a nord della capitale, e l'altra nella città orientale di Batticaloa.
Nel paese la minoranza cristiana è circa il 7,5% della popolazione.

Una settima esplosione nel sobborgo di Dehiwala, nel distretto di Colombo, vicino allo zoo, avrebbe causato due morti. Un'ottava, inoltre, avrebbe colpito Orugodawatta, un sobborgo settentrionale alle porte della capitale.
"Per favore restate in casa" scrive su Twitter il ministro dello Sri Lanka per le Riforme economiche Harsha de Silva. "Scene orribili, ho visto arti amputati sparsi dappertutto, le squadre di emergenza sono state inviate in tutti i luoghi. (...) Abbiamo portato molte vittime in ospedale, speriamo di aver salvato molte vite", ha aggiunto il ministro. È stato disposto il coprifuoco notturno - di 12 ore - e il blackout dei social network.
Il primo ministro dello Sri Lanka, Ranil Wickremesinghe, ha condannato gli "attacchi vigliacchi contro la nostra gente", ha scritto in un tweet dal suo account. "Invito tutti i cittadini dello Sri Lanka in questo tragico momento a rimanere uniti e forti. Il governo sta prendendo provvedimenti immediati per contenere questa situazione".Il capo della polizia dello Sri Lanka aveva emanato una allerta a livello nazionale 10 giorni fa segnalando il rischio di attentati kamikaze contro "chiese importanti". L'ufficiale, Pujuth Jayasundara, aveva segnalato la minaccia l'11 aprile, allertato da un servizio di intelligence straniero, secondo il quale il gruppo radicale islamico National Thowheeth Jamàath (Ntj) "sta pianificando di compiere attacchi suicidi contro chiese importanti come pure l'alta commissione indiana a Colombo". Il gruppo radicale islamico Ntj è noto dall'anno scorso, quando era stato collegato ad una serie di atti vandalici contro simboli buddisti.

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