Dati Istat, in miglioramento tutti gli indicatori, +60 mila occupati a marzo, in progresso i contratti stabili.
Dal mercato del lavoro arrivano segnali positivi. L'ultima rilevazione Istat su occupati e disoccupati segnala che a marzo 2019 il tasso di disoccupazione è diminuito di 0,4 punti rispetto al mese precedente e di 0,8 punti rispetto allo stesso mese dello scorso anno, arrivando al 10,2%, il dato più basso da agosto 2018.
Le persone in cerca di occupazione sono 2.641.000 con un calo di 96.000 unità su febbraio e di 208.000 unità su marzo 2018.
La disoccupazione giovanile, tra le persone tra i 15 e i 24 anni, è scesa al 30,2%, il dato minimo da ottobre 2011.
L'Istat registra una riduzione di 1,6 punti rispetto a febbraio e di 2,5 punti su marzo 2018. Il tasso di occupazione in questa fascia di età è del 18,6% con una crescita di 0,9 punti su febbraio e di 1,1 punti su marzo 2018.
Gli occupati a marzo sono aumentati di 60.000 unità rispetto a febbraio (+0,3 punti) mentre sono cresciuti di 114.000 unità su marzo 2018 (+0,5 punti). Nel complesso a marzo risultavano occupate 23.291.000 persone. Il tasso di occupazione sale di 0,2 punti rispetto a febbraio al 58,9%.
L'aumento si concentra tra i minori di 34 anni (+69.000 unità) mentre sono stabili i 35-49enni e calano gli over 50.
Crescono su febbraio soprattutto gli occupati dipendenti "permanenti" ovvero con un lavoro stabile (+44.000).
"Numeri che testimoniano la solidità e la tenuta dell'economia italiana"
commenta il ministro dell'Economia e delle Finanze, Giovanni Tria, sottolineando che i dati Istat "mettono in evidenza il positivo andamento del mercato del lavoro, con il tasso di disoccupazione che scende a marzo al 10,2%. Da segnalare in particolare, oltre all'aumento dei giovani occupati e delle posizioni permanenti, il miglioramento del tasso di occupazione che risale al 58,9%, toccando i massimi dall'aprile 2008".
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