Studio statunitense: l'esposizione in gravidanza aumenta patologie come l'obesità.
repubblica.it
ROMA - L'esposizione al
glifosato, l'erbicida prodotto da Monsanto finito spesso sotto accusa
per i possibili effetti sulla salute, nei ratti provoca danni che si
estendono per tre generazioni.
Lo afferma uno studio dell'università di
Washington State pubblicato dalla rivista Scientific Reports.
I
ricercatori hanno esposto dei ratti in gravidanza a una dose pari a
metà del minimo considerato innocuo, e la prima generazione nata non ha
mostrato segni di problemi di salute.
La seconda però, scrivono i ricercatori, ha visto un "drammatico
aumento" di alcune patologie dei testicoli, delle ovaie delle ghiandole
mammarie, oltre che dell'obesità.
Nei maschi di terza generazione,
inoltre, i ricercatori hanno visto un aumento del 30% delle patologie
prostatiche, mentre il 40% delle femmine di terza generazione ha
mostrato un aumento delle malattie renali. Più di un terzo delle mamme
di seconda generazione ha avuto aborti spontanei e il 40% dei ratti di
terza generazione era obeso."Il fenomeno è chiamato 'tossicologia generazionale' - spiega Michael Skinner,
uno degli autori - ed è stato già visto in sostanze come fungicidi,
pesticidi, componenti delle materie plastiche come il bisfenolo A, il
repellente per insetti Deet e l'erbicida atrazina. La causa sono dei
cambiamenti epigenetici che 'spengono e accendono' geni".
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lunedì 29 aprile 2019
Agricoltura & Salute. Nei ratti il glifosato provoca danni per tre generazioni.
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