domenica 14 aprile 2019

L'Economia capitalista, termodinamicamente postando

redazione R@P

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Che il pianeta sia fisicamente finito è un dato di fatto incontrovertibile. Possiamo misurare e quantificare quanta acqua, suolo, foreste, eccetera.

Che lo stile di vita dei  paesi occidentali (Europa e nord america) consuma una quantità risorse (acqua, legno, petrolio, minerali, ecc) per cui ci vorrebbe, già ora, un pianeta e mezzo è un altro fatto scientificamente provato. Questo per quanto riguarda le sole risorse rinnovabili, poi ci sono anche quelle non rinnovabili, come il cobalto per le batterie delle auto elettriche per esempio.

Chi può, onestamente, sostenere (esclusi i leghisti e i fascisti) che il resto della popolazione mondiale (Africa, Asia e sud America) non abbia lo stesso identico diritto di adottare il nostro stile di vita? Giusto o sbagliato che sia!

Se, ipoteticamente, tutta la popolazione mondiale avesse lo stesso stile di vita di un nordamericano ci servirebbero altri 5 o 6 pianeti come la terra da "sfruttare" in termini di risorse rigenerabili.

Da queste premesse deriva un principio che dovremmo tutti ficcarci bene in testa:


Il capitalismo con la sua economia liberista, che deve crescere obbligatoriamente all'infinito, è termodinamicamente incompatibile con la vita su questo pianeta.



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