sabato 16 febbraio 2019

Sta sera RAI3. "Attacco al cervello". L'inchiesta di PresaDiretta sulle sostanze tossiche che quotidianamente mettono a rischio la salute dei bambini.

Andrà in onda questa sera su Rai3 alle 21.45. Il Professore associato di Harvard Grandjean: "Abbiamo una responsabilità verso le generazioni future".

By Huffington Post
"Il cervello è diverso da tutti gli altri organi: si può vivere con un solo rene ma non si può vivere con metà cervello. Abbiamo bisogno di un cervello perfettamente funzionante".  
Philippe Grandjean, professore aggiunto all'Università di Harvard, intervistato da Lisa Iotti per la puntata di PresaDiretta intitolata "Attacco al cervello" in onda sabato 16 febbraio alle 21.45, è uno dei più massimi esperti degli effetti della contaminazione ambientale sulla salute, soprattutto dei bambini.
"Il cervello umano è cosi avanzato, rispetto a tutti gli altri animali, perché ha funzioni che i cervelli degli altri animali non hanno. Ma questo richiede uno sviluppo molto lungo, che è estremamente complesso e vulnerabile – spiega Grandjean - se qualcosa va storto non possiamo tornare indietro. Abbiamo una sola possibilità".
"Noi oggi sappiamo che ci sono delle sostanze che possono interferire con lo sviluppo normale del nostro cervello".
PresaDiretta si è messa sulle tracce di queste sostanze tossiche che possono causare disturbi dello sviluppo cerebrale nei bambini e avere un effetto sulla memoria, sulla concentrazione, sui tempi di reazione, sullo lo sviluppo del linguaggio.  
Inquinanti che si trovano in moltissimi prodotti della nostra vita quotidiana: 
 dentifrici, 
cosmetici, 
disinfettanti, 
filtri solari, 
pellicole che ricoprono l'interno dei barattoli di latta, 
scontrini 
sigillanti dentali, contro le carie dei bambini. 
E ancora nei ritardanti di fiamma, che si spruzzano sulle moquette e sui mobili per renderli ignifughi.

Ma per Grandjean "i pesticidi sono in cima alla lista. Hanno delle proprietà tossiche che colpiscono il sistema nervoso degli insetti e la chimica che gli insetti hanno nel loro piccolo cervello non è molto diversa dalla chimica che noi abbiamo nel nostro cervello" sottolinea il professore. "Io la chiamo 'alterazione chimica del cervello. E' un'alterazione sottile, ma le conseguenze sono enormi".
"Noi possiamo vedere che le capacità cognitive dei bambini diminuiscono più aumentano i livelli di esposizione a queste sostanze tossiche. Noi abbiamo una responsabilità nei confronti del cervello delle future generazioni e dobbiamo esserne all'altezza".
"E' già successo in passato con il piombo, abbiamo messo il piombo nella benzina, abbiamo inquinato il mondo con tonnellate di piombo ogni giorno, e i bambini sono stati avvelenati. Il piombo ha compromesso il loro sviluppo cerebrale. Una intera generazione di bambini ha pagato il prezzo, semplicemente perché abbiamo esitato e non abbiamo agito, non dobbiamo fare lo stesso errore di nuovo".

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