Solo il motore, elettrico, arriva a parte. Tutto il resto, comprese le gomme senz'aria, esce dalla stampante.
repubblica.it VINCENZO BORGOMEO
A guardarla sembra appena uscita dal garage di Batman. Ma la "Nera", stupisce anche per altre "perle", design a parte: al posto del motore c'è un buco. E le gomme non hanno "spalla" tonda perché sono spigolose come quelle di un'auto, senza contare che non hanno nemmero aria al loro interno, ma una specie di rete gommosa.
Basterebbe questo per gridare alla rivoluzione, ma c'è dell'altro: la Nera è la prima moto al modo che nasce da una stampante 3D. Tutto, telaio, sospensioni, forcella, sella, cerchi e pneumatici airless esce dalla stampante. Solo il motore e le componenti elettroniche arrivano per posta. L'idea è della Nowlab e Bigrep, soprattutto per mostrare le (notevoli) capacità dell'azienda di utilizzare nuovi materiali e tecniche costruttive. Per cui siamo davanti ad un prototipo, la cui commercializzazione è ancora tutta da definire.
Nel dettaglio la moto è stata stampata in 3D utilizzando il processo di fabbricazione dei filamenti fusi (FFF), che alimenta un filamento continuo di materiale termoplastico. E dalla flessibilità del materiale derivano altre caratteristiche uniche già sperimentate su altri prototipi di moto: le sospensioni sono sostituite dai "movimenti" del telaio e la forcella si muove grazie ad alcuni snodi montati lungo il suo asse
"Nella realizzazione di Nera - spiegano infatti con orgoglio alla NOWlab - gli ingegneri non hanno semplicemente adattato i progetti di motociclette esistenti, ma hanno immaginato una bicicletta per la tecnologia FFF di grande formato, stabilendo un punto di riferimento per un design veramente creativo, superando i limiti dell'ingegneria meccanica tradizionale", ha dichiarato NOWlab". La sfida è lanciata.
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