controlacrisi fabrizio salvatori
"Non esiste piu' un luogo per i transitanti a Roma. 200-300 persone dormiranno in strada senza cibo ne' acqua". Cosi' Andrea Costa, coordinatore degli attivisti del Baobab di via Cupa a Roma, il centro informale di accoglienza sgomberato stamattina nell'ambito di una nuova operazione delle forze dell'ordine.
"Noi non vogliamo fare polemiche, prendiamo solo atto che Roma e' l'unica citta' europea senza un luogo ufficiale dove ospitare i transitanti.
"Hanno portato via tutto - dice - dalle cucine ai punti informativi in cui i migranti potevano ricevere assistenza legale per le richieste d'asilo".
"Le istituzioni si prendano la responsabilita' di lasciare stanotte 200 persone nelle strade del quartiere", aggiunge Costa, che conclude: "Noi comunque andremo avanti. I migranti erano stati coinvolti in diverse iniziative all'interno della citta', dal San Lorenzo Carnival di domani, alla corsa per Stefano Cucchi che si svolgera' al parco degli Acquedotti domenica. Con questo sgombero sara' piu' difficile coinvolgerli".
Stefano Fassina, consigliere comunale di Sinistra x Roma e Giovanna Seddaiu, consigliera di Sinistra x Roma in II municipio hanno rilasciato la seguente dichiarazione. “È drammaticamente urgente una risposta concreta da parte delle istituzioni nazionali e locali: Comune di Roma, Regione Lazio e Governo. Una risposta per evitare il concentramento dei migranti alla Stazione Tiburtina, cosi' come avvenne lo scorso anno dopo lo sgombero di Ponte Mammolo, e per dare loro una accoglienza dignitosa. Invece, l'amministrazione cittadina ha gettato la spugna. La Regione Lazio si gira dall'altra parte, nonostante gli impegni presi da alcuni consiglieri regionali per l'utilizzo dell'ex centro ittiogenico. Il Governo nazionale, infine, scarica le sue primarie responsabilita' sui sindaci. Basta scaricabarile. E' indecente che la Capitale d'Italia, che si vorrebbe olimpica, non abbia una struttura adeguata all'accoglienza dei migranti transitanti. I tre livelli di governo si coordinino per dotare Roma, come tutte le capitali europee, di una soluzione dignitosa".
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