Villaggio Alaska minacciato da cambio clima, referendum: eschimesi dicono sì a spostamento.
TROVANDOSI a una altitudine di
cinque metri sul livello del mare, rischia di essere inghiottito dalle
acque che si innalzano per lo scioglimento dei ghiacci.
repubblica.it di ALBERTO CUSTODERO
Il villaggio
eschimese di Shishmaref (in lingua inuit Qigiqtaq), in Alaska, a nord
dello Stretto di Bering, ha indetto un referendum per decidere del suo
futuro. E gli abitanti hanno votato a maggioranza di spostarsi in un
altro luogo, per sfuggire all'erosione costiera provocata dal
riscaldamento globale. Su circa 600 abitanti, 94 hanno votato per
ricollocare il villaggio e 78 per rimanere. È la prima località negli
Stati Uniti che si trasferisce a causa del cambiamento climatico: negli
ultimi 35 anni, il riscaldamento globale ha ridotto il periodo in cui il
mare e la terra sono ghiacciati, aumentando l'esposizione delle coste
del villaggio all'erosione marina.
Shishmaref,
abitato da pescatori e cacciatori di foche Inupiat, si trova sulla
piccola isola di Sarichef, nel mare di Chukchi. La sua altitudine non
lascia alternative: si trova a 4,9 metri sul livello del mare. Già 13
case sulla spiaggia sono state spostate perché l'acqua le aveva fatte
crollare o le minacciava. Per rimanere sull'isola, gli abitanti
avrebbero dovuto tirar fuori almeno 110 milioni di dollari, per opere di
consolidamento dal risultato incerto. Lo spostamento, invece,
costerebbe 180 milioni di dollari.
L'amministrazione locale ha individuato due siti possibili sulla
terraferma per il ricollocamento, Old Pond e West Tin Creek Hills, a
poco più di 20 km dal sito attuale. Gli abitanti di Shishmaref vogliono
rimanere tutti insieme e non vogliono spargersi per i villaggi vicini.
Ora però la comunità (tutt'altro che ricca) dovrà trovare i fondi.
Shishmaref è il primo villaggio che decide di trasferirsi per evitare di
sparire sott'acqua. Secondo una recente ricerca americana, una trentina
di villaggi degli Stati Uniti sono in pericolo. Una decina ha iniziato a
organizzare il trasferimento, ma in futuro altri 200 villaggi si
troveranno ad affrontare la stessa emergenza ambientale.
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