sabato 20 agosto 2016

Villaggio Alaska minacciato da cambio clima, referendum: eschimesi dicono sì a spostamento.

Villaggio Alaska minacciato da cambio clima, referendum: eschimesi dicono sì a spostamento

TROVANDOSI a una altitudine di cinque metri sul livello del mare, rischia di essere inghiottito dalle acque che si innalzano per lo scioglimento dei ghiacci.


Il villaggio eschimese di Shishmaref (in lingua inuit Qigiqtaq), in Alaska, a nord dello Stretto di Bering, ha indetto un referendum per decidere del suo futuro. E gli abitanti hanno votato a maggioranza di spostarsi in un altro luogo, per sfuggire all'erosione costiera provocata dal riscaldamento globale. Su circa 600 abitanti, 94 hanno votato per ricollocare il villaggio e 78 per rimanere. È la prima località negli Stati Uniti che si trasferisce a causa del cambiamento climatico: negli ultimi 35 anni, il riscaldamento globale ha ridotto il periodo in cui il mare e la terra sono ghiacciati, aumentando l'esposizione delle coste del villaggio all'erosione marina. Shishmaref, abitato da pescatori e cacciatori di foche Inupiat, si trova sulla piccola isola di Sarichef, nel mare di Chukchi. La sua altitudine non lascia alternative: si trova a 4,9 metri sul livello del mare. Già 13 case sulla spiaggia sono state spostate perché l'acqua le aveva fatte crollare o le minacciava. Per rimanere sull'isola, gli abitanti avrebbero dovuto tirar fuori almeno 110 milioni di dollari, per opere di consolidamento dal risultato incerto. Lo spostamento, invece, costerebbe 180 milioni di dollari.

SHISHMAREF, COM'ERA NEL 2009

L'amministrazione locale ha individuato due siti possibili sulla terraferma per il ricollocamento, Old Pond e West Tin Creek Hills, a poco più di 20 km dal sito attuale. Gli abitanti di Shishmaref vogliono rimanere tutti insieme e non vogliono spargersi per i villaggi vicini. Ora però la comunità (tutt'altro che ricca) dovrà trovare i fondi. Shishmaref è il primo villaggio che decide di trasferirsi per evitare di sparire sott'acqua. Secondo una recente ricerca americana, una trentina di villaggi degli Stati Uniti sono in pericolo. Una decina ha iniziato a organizzare il trasferimento, ma in futuro altri 200 villaggi si troveranno ad affrontare la stessa emergenza ambientale.

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