Sono anni che sentiamo parlare di TOR, dell’anonimizzazione e di come questo sistema ci permetta di navigare in completa autonomia e privacy senza aver paura di venire tracciati o rintracciati.
Tor, acronimo di The Onion Router, è un sistema di comunicazione anonima per internet, il quale protegge gli utenti dall’analisi del traffico e dal rintracciamento attraverso una serie di nodi gestiti da volontari che permettono il traffico in uscita e la realizzazione di servizi anonimi nascosti.
Gli utenti usano TOR per evitare di essere tracciati dagli ISP (o evitare i blocchi messi dagli stessi) , dai siti o semplicemente vogliono evitare di rilevare la loro posizione geografica.
I giornalisi usano TOR per comunicare in modo sicuro con i dissidenti di uno stato o viceversa creano piattaforme per poter avere notizie o informazioni da parte di persone che non vogliono essere localizzate (ad esempio: Wikileaks o la piattaforma RegeniLeaks messa online da L’Espresso).
Utilizzando il software i nostri dati passano attraverso molti nodi prima di giungere al server finale. Questi dati vengono cifrati più e più volte (da qui deriva il termine Onion) ogni volta che il segnale passa attraverso un nodo.
Nessun commento:
Posta un commento