sabato 12 settembre 2015

Jeremy Corbyn ce l'ha fatta. E' il nuovo leader del Labour. Blair addio

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Jeremy Corbyn, 66 anni, storico deputato della sinistra radicale interna, inviso ai blairiani, è stato designato nuovo leader del labour e quindi candidato alle prossime elezioni in Gran Bretagna. Corbyn ha ottenuto l'investitura grazie alle primarie, che fino a ieri hanno coinvolti centinaia di migliaia di militanti, con il 60% delle preferenze. Crobyn ha avuto il sostegno dei sindacati e il ritrovato entusiasmo di molti giovani attivisti grazie ai suoi slogan basati su pacifismo e anti-autesrità. A fianco a lui, come vice, ci sarà il deputato Tom Watson, 'bestia nera' di Rupert Murdoch, eletto alla terza votazione all'apertura della conferenza del partito in corso a Westminster. Corbyn ha battuto i ministri ombra Andy Burham, Yvette Cooper e Liz Kendall. Secondo la Bbc, l'affluenza per le elezioni interne è stata del 76,3% dei circa 500 mila iscritti e simpatizzanti registrati. Alle primarie hanno votato 423 mila persone su 554mila aventi diritto.
Nel suo discorso Corbyn ha sottolineato come obiettivo quello di dare "speranza alla gente comune che e' piena fino qui di ingiustizie, disuguaglianza, povertà non inevitabile". Nel complesso ha tenuto un discorso unitario, ma con chiari riferimenti a temi come ambiente, pace, welfare, parita' e immigrazione,dove la differenza con i “blairiani” è molto netto. E in ogni caso ha rivendicato il legame "organico" con il sindacato e denunciata come un "attacco alla democrazia" la riforma messa in cantiere dal governo conservatore per limitare il diritto di sciopero. 

Tra le primissime congratulazioni a Jeremy Corbyn per il suo nuovo ruolo da leader del Labour britannico sono arrivate dal leader dello Sinn Fein dell'Irlanda del Nord, Gerry Adams, e dalla 'first minister' scozzese, l'indipendentista Nicola Sturgeon. Adams ha detto che "Corbyn e' un buon amico dell'Irlanda e del processo di pace", mentre Sturgeon, oltre a congratularsi, ha chiesto subito al neoeletto capo dell'opposizione di unirsi alla lotta dello Scottish National Party contro il rinnovo del programma "Trident" che vede i sommergibili nucleari britannici stazionare in una base militare scozzese.
Tra i sostenitori di Corbyn,che si candiderà come premier alle prossime elezioni in Gran Bretagna nel 2020, anche Daniel Radcliffe, l'attore britannico famoso per avere interpretato Harry. Parlando con un giornalista del magazine Big Issue, Radcliffe ha detto che di Corbyn, il favorito alla guida del Labour e alla successione di Ed Miliband, apprezza soprattutto la "sincerita'".

Per Paolo Ferrero, segretario del Prc, l'elezione di Corbyn come leader del Labour e' un'ottima notizia. "Rappresenta un ceffone per Blair, Renzi e la Merkel, il partito unico del capitale e delle banche che governa l'Europa". "Si tratta di una svolta importante per la sinistra inglese - ha aggiunto Ferrero - che finalmente sceglie un programma contro il neoliberismo. Buon lavoro, compagno Corbyn!".  

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