martedì 26 agosto 2014

Sblocca Italia, Maurizio Lupi prende tempo sui fondi: "Serve a sbloccare burocrazia. Risorse anche nella legge di Stabilità".

Non c'è nessuna pioggia di miliardi in arrrivo a sostegno della crescita nel piatto forte del "Big bang" annunciato da Matteo Renzi per il consiglio di ministri di venerdì. Il decreto Sblocca Italia "mira prevalentemente a sbloccare la burocrazia".

MATTEO RENZI MAURIZIO LUPIA spiegarlo è il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Maurizio Lupi, rispondondendo ai cronisti che gli chiedevano conto sulle difficoltà in corso nel reperire risorse fresche per il provvedimento. "Tra legge di stabilità e decreto sblocca Italia si troveranno le coperture per le azioni necessarie al rilancio del Paese", ha provato ad assicurare Lupi. "Lo Sblocca Italia e la legge di stabilità viaggiano parallelamente. Può essere che una parte delle coperture sia anticipata nello Sblocca Italia e un'altra parte scatti al primo gennaio 2015".
L'obiettivo principale del provvedimento a cui sta lavorando il governo è prima di tutto quello di far partire cantiere per piccole e grandi opere già finanziate. Opere che - secondo il governo - tutte insieme potrebbero valere circa 43 miliardi in termini di risorse "mobilitate", stando almeno a quanto annunciato dal presidente del Consiglio. Non sono questi soldi, però, che i tecnici dei ministeri stanno cercando. Ci sono, nelle intenzioni del ministro Lupi, nuovi interventi sulla casa che richiedono fondi freschi: agevolazioni per chi acquista e concede l'abitazione in affitto e altri vantaggi fiscali più la proroga degli ecobonus. Alcuni di questi, i primi, necessitano di risorse fin da subito. Per altri, come gli stessi ecobonus, si può attendere ottobre e inserire le nuove risorse per il 2015.

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