I
miliziani di Ansar Bayt al-Maqdis, gruppo terroristico basato nel
Sinai, hanno diffuso un video dell'accaduto. Se l'autenticità del
filmato fosse confermata, sarebbe la prima volta che un’organizzazione
terroristica in Egitto esegue decapitazioni in pubblico e davanti alle
telecamere. Secondo i militanti, i quattro "traditori" hanno fornite
informazioni di intelligence ai servizi segreti israeliani.
Ma a loro si aggiungono altri morti nell’ennessima giornata di barbarie nelle aree del Medio Oriente, dove un gruppo militante jihadista con base in Sinai, noto come Ansar Bayt al-Maqdis o Ansar Jerusalem, ha pubblicato su Twitter un video shock in cui vengono decapitati quattro egiziani accusati di essere spie del Mossad israeliano. Lo riporta il quotidiano israeliano Jerusalem Post, spiegando che le vittime vengono accusate di avere fornito a Israele
informazioni di intelligence per un attacco aereo in cui sono stati
uccisi tre combattenti del gruppo. Tutte esecuzioni documentate da video
postati sul sito di microblogging e che hanno subito iniziato a
circolare su YouTube.
Nel filmato si vedono i quattro in ginocchio e dietro di loro uomini armati del gruppo Ansar Bayt al-Maqdis a volto coperto, mentre uno dei militanti legge una dichiarazione. Pochi minuti dopo avviene la decapitazione. Nel video inoltre Ansar Bayt al-Maqdis presenta quelle che il gruppo sostiene siano delle confessioni dei quattro: due dicono di avere trascorso del tempo nelle prigioni israeliane per contrabbando; gli altri due dicono invece che il Mossad li ha pagati per avere informazioni. Fonti della sicurezza riferiscono che questo mese quattro corpi decapitati erano stati trovati nella penisola del Sinai; le vittime erano state rapite due giorni prima da uomini armati mentre erano in machina nella città di Sheikh Zuwaid, che è a pochi chilometri dalla Striscia di Gaza.
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