martedì 22 luglio 2014

Politicando. Pronta la lettera di Berlusconi ai leader del centrodestra: "Ora possiamo riunificarci".

Il capo di Forza Italia preannuncia una missiva chiedendo un incontro a Ncd. Fdi, Lega e Udc. Alfano: "Discutiamo ma non in una dimensione berlusconiana". Il Nuovo centrodestra non intende lasciare il governo. Oggi il Cavaliere a colloquio con Fitto per chiudere lo scontro sulle riforme.


ROMA - Una lettera sta per essere recapitata da Palazzo Grazioli a tutti i leader di quel che è stata la vecchia Casa delle libertà. Alla galassia del centrodestra che fu, ora polverizzata in tante sigle. Ad Angelino Alfano, certo, ma anche a Pier Ferdinando Casini e il suo Udc, come a Giorgio Meloni dei Fratelli d'Italia, al leghista Matteo Salvini fino all'ex ministro Mario Mauro. "Ci sono le condizioni per tornare insieme", sarà il cuore della missiva che Silvio Berlusconi ha già messo a punto. Una vera e propria mozione degli affetti alla quale il leader farà appello nella sua nuova veste di "assolto e riabilitato".

Il ruolo di "riaggregatore" o "federatore", come lo ha definito a più riprese lui in questi giorni nel chiuso di Arcore, è la missione che si è intestato. E sulla quale intende mostrarsi subito operativo. Anche per fare il punto su questa delicata mission ha intenzione di convocare a sorpresa i gruppi parlamentari di Camera e Senato. Potrebbe farlo addirittura entro questa settimana. Un po' per riaprire e chiudere il capitolo riforme e archiviare una volta per tutte le obiezioni dei dissidenti.

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