L'esercito ha emesso nuovi ordini di mobilitazione per forze militare con l'obiettivo, come spiegato da un portavoce, "per permettere alle truppe sul terreno di riprendersi e continuare le operazioni di neutralizzazione dei tunnel di Hamas. Raid su una moschea: 15 feriti.
L’esercito israeliano ha mobilitato 16.000 riservisti supplementari, portandoli a 86.000 in vista del proseguimento dell’operazione militare nella Striscia di Gaza. “L’esercito ha emesso 16.000 ordini di mobilitazione supplementari”, ha spiegato un portavoce, “per permettere alle truppe sul terreno di riprendersi, portando il totale dei riservisti effettivi a 86.000″. Secondo la radio pubblica, la decisione è stata presa all’unanimità dal gabinetto di Sicurezza dopo una riunione di cinque ore, per proseguire gli attacchi contro gli “obiettivi terroristici” e le operazioni di “neutralizzazione” dei tunnel di Hamas. L’emittente ha aggiunto che una nuova riunione del gabinetto di Sicurezza, che comprende otto ministri, è prevista oggi pomeriggio. Citato dalla radio pubblica, un generale responsabile del settore di Gaza ha spiegato che la distruzione dei tunnel è “una questione di giorni”.Intanto continuano gli scontri. Sono oltre 1360 i palestinesi uccisi dall’inizio dell’operazione “margine protettivo”, 7.680 i feriti. Quindici palestinesi, che si erano rifugiati in una scuola dell’Onu nel campo profughi di Jabaliya, nord della Striscia di Gaza, sono rimasti feriti stamattina in un raid dell’aviazione israeliana contro una moschea situata nelle vicinanze. Lo conferma il portavoce dei servizi d’emergenza Ashraf al-Qodra, sottolineando che due sono feriti in modo grave. Sempre nel campo profughi di Jabaliya, sedici palestinesi sono morti in un’altra scuola dell’Onu, utilizzata da settimane per accogliere gli sfollati palestinesi. Un bombardamento che il segretario dell’Onu Ban ki-moon ha definito “ingiustificabile“.
Solo ieri, secondo le informazioni diffuse da al-Qedra, nella Striscia sono rimasti uccisi 119 palestinesi. “Venti persone sono morte nell’attacco dei tank contro la scuola Abu Hussein di Jabalia e 20 persone sono rimaste uccise nel mercato di Shejàeya”, ha detto il portavoce. Gli Stati Uniti hanno confermato di aver rifornito Israele di armi, poche ore dopo aver condannato duramente l’attacco alla scuola Onu di Gaza, che ha ucciso almeno 16 persone. Lo scrive Maan, ricordando che era stato ISraele a chiedere il 20 luglio scorso un aumento delle forniture in calo per l’offensiva a Gaza. Il Dipartimento di Stato americano aveva approvato la vendita qualche giorno dopo.
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